«A partire dal convegno di oggi – afferma Andrea Olivero, portavoce del Forum del Terzo Settore – si avvia un percorso di riflessione e dibattito che porterà alla realizzazione di un Libro Verde del Terzo Settore: il nostro è un patrimonio ricchissimo, articolato e complesso, che a volte rimane parzialmente inespresso e di cui spesso non viene colto l’effettivo valore».
Le parole del portavoce del Forum sono successive al convegno denominato Come uscire dalla crisi: le proposte del Terzo Settore, svoltosi a Roma e da noi presentato nei giorni scorsi (se ne legga cliccando qui).
«Il Libro Verde che andremo a discutere con tutte le organizzazioni del Terzo Settore – continua Olivero – anche quelle non aderenti al Forum, è lo strumento attraverso cui intendiamo cogliere le sollecitazioni provenienti dal Libro Bianco [il Libro Bianco intitolato La vita buona nella società attiva, presentato dal ministro Maurizio Sacconi qualche tempo fa, N.d.R.], per una nuova stagione costituente. Effettueremo la ricognizione delle problematiche e delle potenzialità per pensare insieme a un nuovo modello di Terzo Settore, più capace, più efficace e più efficiente per rappresentare al meglio i nostri concittadini. Si tratta del resto di una rappresentanza che esercitiamo con il nostro agire quotidiano, ma che forse non abbiamo attuato al meglio, pur non essendo stata riconosciuta dalle Istituzioni, che troppo spesso ci hanno visto come gestori di servizi, senza cogliere appieno le nostre “capacità”. Quello di oggi, dunque, vuole essere il primo appuntamento di confronto per un Paese coeso e solidale, capace di tenere insieme i due valori fondanti del nostro mondo: la sussidiarietà e la solidarietà».
Dal canto suo, il ministro del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali Maurizio Sacconi si è assunto, durante il convegno, l’impegno di avviare una fase di consultazione e confronto sui temi del Libro Bianco. «Possiamo passare dal circolo vizioso a quello virtuoso – ha affermato – ma dobbiamo farlo insieme e sono molte le questioni che dovremo affrontare, a partire dalla messa a regime del cinque per mille e dai temi legati alla fiscalità».
Sul cinque per mille anche il vicepresidente del Senato Vannino Chiti ha evidenziato la volontà politica di procedere a una sua rapida stabilizzazione. «La proposta di legge è bipartisan – ha dichiarato a tal proposito – e ha avuto come primi firmatari il sottoscritto e il vicepresidente della Camera Maurizio Lupi. Ci sarebbero anche i tempi tecnici per una sua rapida approvazione, ma ad oggi il Governo non ha dato indicazioni sul livello di risorse disponibili».
«Queste affermazioni – ha commentato Olivero – se da un lato ci fanno ben sperare, dall’altro ci impongono di chiedere in tempi rapidissimi un incontro al ministro Tremonti affinché sciolga questa riserva».
Da ultimo – ma non ultimo – inserita nel percorso del Libro Verde del Terzo Settore, è stata annunciata anche la grande autoconvocazione del volontariato italiano fissata per il 4 e 5 dicembre prossimi. (S.B.)