Il Centro di Immersioni La Compagnia dell’Avventura, che opera nel villaggio turistico di Isuledda (località La Conia, Cannigione di Arzachena, in provincia di Olbia-Tempio), in uno dei tratti di mare più belli e ricchi di vita sottomarina del Mediterraneo, ha voluto coniugare l’attività sportiva e lo svago con l’impegno sociale ed è diventato il primo centro in Sardegna a poter offrire ai subacquei non vedenti e ipovedenti italiani e stranieri ben dodici istruttori e dive master capaci di guidarli nelle esplorazioni delle profondità marine.
Sott’acqua con un cieco è la sintesi della loro esperienza maturata attraverso le lezioni teoriche e pratiche svolte il 28 e 29 giugno scorsi, ma è anche il titolo del manuale da essi utilizzato, il primo libro organico specializzato su questo argomento scritto in Europa (la prima edizione è del 1996) e già tradotto in tre lingue. In esso viene spiegata e illustrata l’innovativa modalità di guida denominata rudder, ossia “timone”, che consente alla persona con minorazioni della vista di essere sempre parte attiva dell’immersione e che è stata poi imitata da altre didattiche.
Docente d’eccezione è stato lo stesso coautore del libro, Giulio Nardone, presidente nazionale dell’ADV (Associazione Disabili Visivi), che da quarant’anni opera attivamente per allargare il più possibile le potenzialità operative delle persone con minorazioni della vista in tutti i settori (studio, lavoro, accesso alla cultura, all’informazione e allo sport).
Nei due giorni di lezioni, Nardone – cieco totale – ha cercato di trasfondere negli allievi la sua esperienza, probabilmente unica al mondo, acquisita nel corso di ben 1.200 immersioni in tutti i mari della cintura tropicale, insieme alla professionalità della psicologa subacquea Maria Luisa Gargiulo, coautrice del libro Sott’acqua con un cieco.
Da ricordare anche che nelle prove pratiche di guida sottomarina, Nardone è stato coadiuvato dalla subacquea ipovedente Giuseppina Ceriello.
Il corso – oltre a fare apprendere ai partecipanti le più efficaci tecniche di guida dei non vedenti nelle varie situazioni e ambienti – ha anche aperto loro una diversa prospettiva sul “pianeta handicap”, rimuovendo stereotipi e luoghi comuni e creando un ponte di conoscenza e di amicizia che, a detta degli stessi partecipanti, ha trasceso il significato sportivo e tecnico, per conseguire anche rilevanti valori morali e sociali.
La conclusione dell’iniziativa ha coinciso con la consegna degli attestati da parte di Luciana Civico, vedova dell’indimenticabile comandante Raimondo Bucher, pioniere e recordman della subacquea e lei stessa detentrice di vari primati in questo settore. Alla cerimonia ha presenziato anche Luigi Rocco Astore, assessore comunale di Arzachena all’Urbanistica, in rappresentanza del Comune stesso, che ha patrocinato l’evento.
Per ulteriori informazioni sul libro Sott’acqua con un cieco: ADV (Associazione Disabili Visivi), segreteria@disabilivisivi.it.