Ci sono tante risposte da dare, per una buona integrazione in Sardegna

Il mancato successo formativo di molti alunni con disabilità in Sardegna rende necessarie alcune riflessioni. Infatti, pur di fronte a indubbi esempi di scuole che pongono al centro dell’attenzione l'integrazione delle persone con disabilità, sono ancore troppe le urgenze senza risposta che rendono precaria la situazione dell'isola in questo settore. Manca ad esempio la definizione di numerosi accordi e piani di zona, oltre alle risorse finanziarie e progettuali, né va dimenticato che nel 2010, con l'entrata a regime della riforma della scuola superiore, molti nuovi dirigenti scolastici avranno l'onore e l'onere di qualificare ulteriormente i percorsi didattici e professionali (alternanza scuola-lavoro)

Aula scolastica piena di alunniDopo avere espresso preoccupazione per il mancato successo formativo di molti alunni con disabilità in Sardegna, il consigliere del Direettivo nazionale CIIS (Coordinamento Italiano Insegnanti di Sostegno) Giuseppe Argiolas segnala anche come nella sua Regione vi sia ben poco di nuovo sul fronte dell’attività dei Gruppi di Lavoro Interistituzionali Provinciali (GLIP).
«Infatti – spiega Argiolas – si attendono ancora le stipule e gli aggiornamenti degli accordi provinciali di programma 2008-2013, degli accordi quadro, degli accordi territoriali e dei piani di zona distrettuale, oltre alla pubblicazione online delle relazioni annuali sui criteri di assegnazione delle aree disciplinari per le scuole superiori. Ultime – ma non certo ultime – si aspettano le risorse finanziarie e progettuali da utilizzare per l’integrazione».

Non mancano, per altro, buone prassi nelle attività di integrazione, svolte da alcune scuole dell’isola. «Voglio citare ad esempio – sottolinea l’esponente del CIIS – l’IPSIA di Guspini (provincia del Medio Campidano), che ha realizzato un ottimo percorso didattico per gli alunni con disabilità, riservando una particolare attenzione agli studenti con programmazione differenziata».
Una scuola, dunque, che pone certamente l’integrazione degli alunni con disabilità al centro delle prorpie attenzioni, ma in generale restano tante le urgenze che ancora non hanno trovato risposta, come il processo di conferimento delle supplenze da parte delle Istituzioni Scolastiche, rispetto al quale Argiolas ricorda la necessità «di applicare la procedura informatizzata prevista dall’Ordinanza Ministeriale n. 48 dell’8 maggio scorso».

«Nel 2010 – conclude Argiolas – entrerà a regime la riforma della scuola superiore e con essa anche molti nuovi dirigenti scolastici avranno l’onore e l’onere di qualificare ulteriormente i percorsi didattici e professionali (alternanza scuola-lavoro). Ci permettiamo dunque di augurare loro buon lavoro, ricordando il valore aggiunto dell’integrazione scolastica e della continuità didattica a favore del successo formativo degli alunni con disabilità». (S.B.)

Per ulteriori informazioni: gius.argiolas@alice.it.
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