Ha fatto colpo su Roberto Bolle, il “principe del balletto”, che la vorrà accanto a sé, tra i “friends” della sua tournée estiva, al Teatro Greco di Taormina giovedì 23 luglio e alla Fenice di Venezia sabato 25 luglio, in occasione della serata organizzata insieme al FAI (Fondo Ambiente Italiano).
Stiamo parlando di Simona Atzori, trentacinquenne ballerina e pittrice senza braccia, che nel 2000 è stata ambasciatrice della danza al Giubileo, nel 2001 ha dato vita a un premio d’arte a suo nome e nel 2006 – anno in cui ha vinto anche il premio Campione nella vita, Campione nello sport, assegnato dall’USSI (Unione Stampa Sportiva Italiana) del Veneto (se ne legga in questo sito cliccando qui) – ha danzato alla cerimonia di apertura delle Paralimpiadi Invernali di Torino.
«Avevo letto la storia di Simona – ha dichiarato Bolle al “Corriere della Sera” – nel libro di Candido Cannavò E li chiamano disabili [se ne legga nel nostro sito cliccando qui, N.d.R.] e mi aveva commosso per la gioia che traspariva. Quando poi l’ho vista in video, sono rimasto colpito per la forza e la naturalezza di un’artista di prim’ordine. Oggi sono alla ricerca di contenuti umani nella danza, oltre l’estetica. Voglio far riflettere».
«Non mi sembra vero di ballare per Bolle e per il suo pubblico», commenta entusiasta Simona Atzori. «Ho scoperto la danza a sei anni. La scuola di ballo che frequentavo a Saronno era collegata con la Royal Academy e fino ai nove-dieci anni tutto bene. Poi il regolamento prevedeva esami per l’uso delle braccia. Io ero l’eccezione alla regola. Mia madre scrisse alla sede centrale di Londra, la cui presidentessa onoraria è la Regina Elisabetta. Rispose l’ufficio della Regina: avrei potuto continuare, ma solo con esami orali. Ho preferito cambiare strada. Prima ballavo sulle punte, poi ho incontrato il coreografo Paolo Londi che ha modellato la danza su di me».
Laureatasi in Visual Arts all’Università di Western Ontario in Canada, Simona non si considera una portabandiera della Danceability, poiché, dichiara, «non amo le etichette. E ho sempre ballato in circuiti teatrali normali».
Vicino a Bolle – a Taormina e a Venezia – Atzori interpreterà Lègàmi, un passo a due femminile in coppia con Mariacristina Paolini. Entrambe in camicia di forza, dopo essersi liberate, confronteranno come in uno specchio le proprie “diverse abilità”: lei che dipinge con il piede, l’altra che la segue con le braccia. (S.B.)