Anche quest’anno, per il quinto consecutivo, la Comunità di Capodarco promuove L’Anello Debole, iniziativa volta a premiare, tra le trasmissioni televisive e radiofoniche o tra le brevi opere cinematografiche, quelle che si siano maggiormente distinte nella rappresentazione o narrazione delle realtà più fragili ed emarginate della società.
«L’idea del Premio – confermano ancora una volta gli organizzatori – nasce dalla considerazione che la forza della “catena” della comunicazione dipende dalla resistenza del suo anello debole: poveri, minoranze e culture altre hanno il diritto di essere al centro dell’attenzione collettiva».
La Comunità di Capodarco dal 1994 organizza anche un seminario di formazione per giornalisti, a dimostrazione della grande importanza che per essa riveste il modo in cui vengono diffuse le notizie in ambito sociale. Modo che per essere veramente rispettoso delle persone e attento a loro e ai loro problemi dovrebbe essere lontano dalle modalità stereotipate della cronaca nera o del sensazionalismo.
Questo Premio, quindi, rappresenta un’ulteriore evoluzione dell’attenzione al mondo della comunicazione «che – spiegano i promotori – prende in particolare considerazione quella audio-visiva poiché la ritiene centrale per la sua capacità di incidere su formazione, informazione, costumi e attitudini».
I materiali audio e video che si intendono presentare per concorrere al Premio non dovranno essere inediti, ma dovranno essere stati trasmessi dopo l’1 gennaio 2008. Per partecipare alla selezione finale è inoltre richiesto che le opere abbiano un elevato livello tecnico, un’accurata qualità giornalistica o filmica e un linguaggio e una narrazione rispettosi di tutti.
I lavori migliori per ciascuna delle quattro categorie in concorso – Radio, Televisione, Cortometraggi della realtà e Cortometraggi di fiction – saranno selezionati da una giuria presieduta da Giancarlo Santalmassi e composta da Vinicio Albanesi, Pino Corrias, Daniela De Robert, Andrea Pellizzari e Daniele Segre.
Le quattro opere vincitrici riceveranno ciascuna un premio di mille euro e un bracciale con il simbolo dell’iniziativa, che verranno consegnati a Fermo (Ascoli Piceno) entro il prossimo mese di novembre. Infine, un riconoscimento speciale è previsto da quest’anno per le opere realizzate dalle Radio universitarie italiane, il cui vincitore riceverà un premio di cinquecento euro e una targa. (C.N.)
Per maggiori informazioni e per inviare il materiale: Segreteria del Premio “L’anello debole”, c/o Comunità di Capodarco, Via Vallescura, 47, 63010 Capodarco di Fermo (Ascoli Piceno)
fax 0734 681015, info@premioanellodebole.it
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