È tempo di partecipare! Definizione di una strategia per pervadere le società di Diritti Umani è il titolo della conferenza europea promossa da DPI (Disabled Peoples’ International) Europa che si svolgerà sabato 29 agosto a Budapest (Ungheria).
«Negli ultimi trenta, quarant’anni i leader del Movimento per i diritti delle persone con disabilità sono diventati pienamente consapevoli del fatto che la disabilità è una questione che attiene all’ambito dei Diritti Umani – spiegano i promotori dell’iniziativa -. Con l’entrata in vigore della Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità, poi, anche il mondo intero si è reso conto che parte della sua popolazione non ha accesso ai diritti fondamentali. La società ci ha messo un bel po’ a capirlo e impiegherà ancora di più a mettere in atto i cambiamenti necessari. Quindi noi, persone con disabilità, dovremo insistere concretamente, continuando a manifestare i nostri bisogni e a esercitare i nostri diritti, per fare in modo che tutte le persone arrivino a essere libere di fare lo stesso».
Si basa su questi princìpi – e per raggiungere gli obiettivi appena descritti – la conferenza promossa alla fine di agosto da DPI Europa. Organizzazione all’interno della quale si ritiene che l’attività di implementazione della Convenzione ONU sulla disabilità rappresenti un’enorme opportunità per tutta la società e che – consapevoli del fatto che vivere insieme è fare insieme – il modo migliore per imparare a vivere gli uni con gli altri è stabilire rapporti e collaborazione su basi di uguaglianza e parità di diritti. «E DPI Europa – continuano i promotori – ha l’ambizione di avviare la definizione dei princìpi e delle regole di queste collaborazioni».
Parliamo di persone con disabilità ogni giorno più consapevoli dei propri diritti e della forza che ne deriva, che decidono che la cosa migliore per loro è auto-rappresentarsi, facendo tutto il possibile per rendere lo slogan “Nulla su di noi, senza di noi”, realtà in ogni sfera della vita. «Dobbiamo essere noi stessi che ci assicuriamo che il concetto odierno di “partecipazione” – concludono da DPI – domani diventi realtà».
L’interessante convegno, che definisce come centrale, anzi fondamentale, il ruolo delle persone con disabilità nella fase di implementazione della Convenzione ONU in ogni Paese, sarà dedicato al mattino a una sessione plenaria dal titolo Rendere i Diritti Umani accessibili per tutti, all’interno della quale si svilupperanno due distinte tavole rotonde, una sulla comprensione e l’apprendimento dei diritti umani, l’altra sulla costruzione e la verifica di soluzioni inclusive.
Al pomeriggio, invece, il fitto programma si articolerà attraverso sei diversi workshop dedicati di volta in volta alla Convenzione in relazione alla Biomedicina (Katrin Kruber), allo Sviluppo (Lani Parker) e alla Psichiatria (Gabor Gombos) e poi alle Discriminazioni Multiple (Elisabeth Szollosi), al cosiddetto Rapporto Ombra-Shadow Report (Giampiero Griffo) e all’Educazione Inclusiva (Richard Reiser). (C.N.)
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