Stiamo cercando di far capire a tutti che l’ovovia non renderà accessibile quel ponte
L’ovovia è quella sorta di cabina che dovrebbe percorrere la struttura del nuovo Ponte della Costituzione, sul Canal Grande di Venezia, trasportando carrozzine e persone con ridotta mobilità. «Una pezza posticcia», la definisce Giulio Nardone, presidente dell’Associazione Disabili Visivi, a nome della FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap) e in ogni caso – concetto che è anche al centro delle azioni legali sostenute dalla stessa FISH – un intervento che non sana minimamente la discriminazione presente in un’opera di architettura contemporanea famosa in tutto il mondo, ma “nata come inaccessibile”. Un’ovovia che tra l’altro, a causa di una vertenza tra il Comune di Venezia e il costruttore, non si sa nemmeno quando verrà effettivamente inaugurata…