Simpatico il nome prescelto per la bella iniziativa promossa dall’Associazione PianetaDown di Pescara, vale a dire un concorso a tema, aperto alle scuole di ogni ordine e grado sul territorio nazionale, denominato Pinguini nel deserto, parole che caratterizzano anche la traccia scritta proposta ai concorrenti: «Pianeta Down… dove i pinguini vivono nel deserto e dove, per prato, c’è un cielo di stelle! Non è facile ambientarsi, ma tutti possono riuscirci!».
«Il concorso – si legge nel bando – vuole essere l’occasione per una riflessione di gruppo sulla disabilità intellettiva-relazionale, con particolare riferimento alla sindrome di Down».
Questi i quesiti principali ai quali si cercano risposte: «Qual è la percezione che si ha a livello individuale e di gruppo della disabilità intellettiva? Quali sentimenti istintivi genera l’incontro-scontro con essa nella realtà quotidiana? Quali le dinamiche di esclusione e di inclusione che si sviluppano a livello personale e di gruppo? Come favorire queste ultime a scapito delle prime? Quali strumenti abbiamo a disposizione e quali sarebbero necessari?».
La partecipazione – aperta dal 13 settembre al 5 dicembre prossimi – sarà esclusivamente a livello di classe, «proprio per favorire – come spiegano gli organizzatori – la riflessione comune a beneficio dell’inclusione delle persone con sindrome di Down o altra disabilità intellettivo-relazionale».
In questa sua prima edizione, Pinguini nel deserto si articolerà sull’unica categoria di carattere letterario-figurativo, con le riflessioni provenienti dalle scuole che dovranno partire dal disegno e dal testo esplicativo allegati al bando, tramite modalità che favoriscano la partecipazione attiva di tutta la classe, adeguata a ogni livello scolastico: ad esempio con la forma della favola per le scuole dell’infanzia, del racconto o del saggio per quelle di grado via via superiore.
I premi, infine, la cui consegna è prevista nella primavera del 2010, consisteranno in buoni per l’acquisto di materiale didattico e/o per il tempo libero, da utilizzare preferibilmente a favore di progetti di integrazione e inclusione, a scelta dei vincitori. (S.B.)
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