Pronte le Linee Guida per l’integrazione

Nei giorni scorsi il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca ha diffuso la versione definitiva delle Linee Guida per l'Integrazione Scolastica degli Alunni con Disabilità, rivolte ai Direttori Generali degli Uffici Scolastici Regionali. «Le direttive impartite - spiegano dal Ministero - mirano a innalzare il livello qualitativo degli interventi formativi ed educativi sugli alunni portatori di disabilità fisiche, psichiche e sensoriali»

Una classe vuota, con banchi e sedie colorateErano state anticipate nelle settimane scorse in occasione della diffusione di una bozza, presentata anche nel nostro sito. Ora, invece, sono state emanate nella loro versione definitiva e ufficiale, che era attesa entro il mese di settembre. Si tratta delle Linee Guida per l’Integrazione Scolastica degli Alunni con Disabilità con le quali il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Maria Stella Gelmini «fornisce indicazioni in materia di integrazione degli alunni disabili nella scuola».

«Pur essendo un documento che fa il punto della situazione in Italia, si tratta comunque di un segnale politico importante», aveva commentato Salvatore Nocera, vicepresidente della FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), al momento della diffusione della bozza delle Linee Guida. Il testo vuole essere «un gesto di attenzione a un problema, quello dell’integrazione in classe, che non è ancora risolto», aveva aggiunto Nocera.
Diviso in tre parti, nella prima il documento presenta innanzitutto lo scenario odierno e il contesto attuale, definito come “una risorsa”, ed entra in particolare nel merito della legislazione nazionale in materia di integrazione e introduce due elementi di riferimento fondamentali quali la recente Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità e l’ICF (Classificazione del Funzionamento, della Disabilità e della Salute introdotta nel 2001 dall’Organizzazione Mondiale della Sanità). A seguire, il testo dedica una sezione agli aspetti organizzativi dell’integrazione, definendo il ruolo degli Uffici Scolastici Regionali e i rapporti interistituzionali. Infine, nella terza e ultima parte si entra nel merito della “dimensione inclusiva della scuola” e si forniscono informazioni sul ruolo del dirigente scolastico, sulla corresponsabilità educativa e formativa dei docenti, sul personale ATA e l’assistenza di base e, infine, sulla collaborazione con le famiglie

Rivolte a tutti i Direttori Generali degli Uffici Scolastici Regionali, «le direttive impartite – spiega il vicedirettore generale del Ministero Sergio Scala – si muovono nell’ambito della legislazione primaria e secondaria vigente e mirano a innalzare il livello qualitativo degli interventi formativi ed educativi sugli alunni portatori di disabilità fisiche, psichiche e sensoriali». «L’obiettivo del documento – conclude Scala – è quello di fornire agli operatori scolastici una visione organica della materia che possa orientarne i comportamenti nella direzione di una loro più piena conformità ai principi dell’integrazione». In questo senso, i Direttori Generali a livello regionale sono chiamati a dare la massima diffusione alle Linee Guida fra le scuole di ogni ordine e grado dei rispettivi territori di riferimento, richiamando l’attenzione sulla necessità di adottare ogni possibile modalità per rendere effettive le direttive impartite dal Ministro.
In attesa di verificare nei prossimi mesi se queste disposizioni saranno state capite, recepite e applicate, anticipiamo fin d’ora che nei prossimi giorni sarà nostra cura proporre ai lettori un approfondimento sull’importante tema. (C.N.)

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