Le notizie riportate dagli organi d’informazione in base alle quali ci sarà un intervento diretto della Regione Siciliana per evitare la riduzione degli organici scolastici e quindi, in primo luogo, dei docenti specializzati, ci riempiono di soddisfazione.
Infatti, il Coordinamento H delle Associazioni che tutelano i diritti delle persone con disabilità nella regione, attraverso lettere agli organi competenti, sia statali sia regionali, e attraverso delle note inviate agli stessi organi di informazione, aveva più volte sollecitato questa soluzione in assenza di interventi specifici da parte del Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Maria Stella Gelmini. [Si veda, a questo proposito, il testo pubblicato anche dal nostro sito, Ndr].
L’intervento della Regione, che nello specifico verrà effettuato utilizzando, per due anni, somme provenienti dal Fondo Sociale Europeo, è un’azione che avrà ricadute positive sul processo d’integrazione scolastica degli alunni con disabilità e permetterà alla stessa Regione, e alle istituzioni scolastiche e locali, di continuare ad attuare in modo sempre più fattivo la legislazione esistente in ambito scolastico, della disabilità e del Sociale in genere.
Certamente questo intervento – previo accordo col Ministro dell’Istruzione Gelimini – non è esaustivo, ma in ogni caso consente di avere una programmazione e delle prospettive più sicure e incoraggianti per quanto riguarda lo specifico aspetto scolastico dell’integrazione, del sostegno e della socializzazione delle persone con disabilità.
Una Convenzione firmata dallo Stato e dalla Regione Siciliana permetterà, infatti, di salvare con appositi e innovativi sistemi procedurali, 1.800 unità di personale scolastico, tra le quali circa 600 docenti specializzati. Dunque, rispetto ai tagli di 693 unità che erano stati previsti per i posti di sostegno, questo è indubbiamente un grande successo che consentirà di rispondere in modo più adeguato alle reali esigenze degli alunni con disabilità. Questa operazione avviene grazie a un impegno finanziario dello Stato di 10 milioni di euro e della Regione Siciliana di 40 milioni, nell’arco del prossimo biennio.
Si pensa, così, che le difficoltà e i disagi che si paventavano potranno essere se non eliminati, abbondantemente attenuati. Purché, d’altro canto, questi stessi impegni assunti siano mantenuti e resi esecutivi fin dal prossimo mese di settembre, allo scopo di assicurare una continuità didattica che per gli alunni con disabilità è fondamentale per procedere proficuamente negli studi intrapresi.
*Responsabile del Coordinamento H per i Diritti delle Persone con Disabilità nella Regione Siciliana ONLUS.
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