«Il nostro obiettivo principale – scrive Gianni Scotti, presidente del CIP Emilia Romagna (Comitato Italiano Paralimpico) – è dare la possibilità a tutti di praticare l’attività sportiva ad ogni livello, sia essa amatoriale, agonistica o di alto livello. In tal senso, per tutti coloro che fossero interessati ad iniziare un percorso sportivo o semplicemente di attività motoria, il Comitato Regionale mette a disposizione un gruppo di operatori e tecnici preparati che possono indicare un percorso fatto su misura per ogni tipologia di handicap; le discipline che proponiamo sono sicuramente alla portata di chiunque voglia avvicinarsi al mondo dello sport. Vorrei infatti che tutti fossero convinti che la pratica sportiva su qualunque disabilità porta sicuramente grandi benefìci, ma soprattutto autonomia personale, senza dimenticare che lo sport è un mezzo fondamentale per l’integrazione sociale. L’inserimento nel mondo dello sport può avvenire in diversi modi, ma sostanzialmente deve portare a praticare un’attività sportiva soprattutto assieme ai propri amici, a farsi nuovi amici, a rompere l’isolamento che troppo spesso accompagna la vita di un disabile. Il CIP è in grado di gestire, nel confronto con le Federazioni e le società sportive tradizionali, questo inserimento, curandone l’impatto e facilitando il dialogo».
Per dare ulteriore sostanza e concretezza a tali princìpi, un nuovo importante passo verrà attuato mercoledì 16 settembre, con la firma, da parte del CIP Emilia Romagna, di un protocollo d’intesa tra lo stesso Comitato e la Direzione Regionale dell’INAIL, per continuare appunto nel percorso di promozione e diffusione tra le persone con disabilità dello sport, sia a livello agonistico che amatoriale.
Il tutto è previsto nel corso di una conferenza stampa, che si terrà presso la Direzione Generale dell’INAIL Emilia Romagna (Galleria 2 Agosto 1980, 5/a, ore 11), alla presenza del direttore di quest’ultimo ente, Alessandro Crisci, e del già citato presidente del CIP Emilia Romagna Gianni Scotti. (S.B.)
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