Più facile un terno al lotto che non far rispettare il diritto allo studio!
«Ma qual è il criterio, il “senso di giustizia” che può motivare il taglio delle ore di sostegno o la presenza di tre, quattro alunni con disabilità in una classe? Forse il nostro Paese non può o non vuole più permettersi i costi della presenza a scuola dei nostri figli “diversi”?». Se lo chiede con amarezza Gabriella d’Acquisto, presidente dell’ANFFAS Sicilia, di fronte a un anno scolastico in cui sembra più facile vincere un terno al lotto che non far rispettare il diritto allo studio degli alunni con disabilità