«La Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap (FISH) ha trasmesso a questa Direzione l’allegato comunicato stampa, con il quale segnala la preoccupazione delle famiglie circa la costituzione di classi con numero di alunni disabili che andrebbe al di là della normativa vigente [grassetto nostro in questa e nelle successive citazioni, N.d.R.]»: si apre così una lettera inviata a tutti gli Uffici Scolastici Regionali d’Italia da parte di Sergio Scala, che nel Ministero della Pubblica Istruzione è vicedirettore della Direzione Generale per lo Studente, l’Integrazione, la Partecipazione e la Comunicazione (Dipartimento per l’Istruzione). E il comunicato stampa cui si riferisce il funzionario è stato ripreso anche dal nostro sito, nei giorni scorsi, con il testo intitolato Alunni con disabilità: la FISH chiede un monitoraggio urgente sulla formazione delle classi (disponibile cliccando qui).
«Tanto premesso – prosegue il vicedirettore generale Scala – si raccomanda alle SS.LL. di seguire con la dovuta attenzione i casi in materia che dovessero essere segnalati a codesti uffici, per eventuali interventi in rapporto alle specifiche situazioni». E di situazioni del genere, almeno da queste colonne, ne sono già state segnalate, a partire dal “caso limite” di Vercelli (si legga cliccando qui il testo intitolato Sette in un’unica classe!), con una classe composta da ventitré alunni, tra i quali ben sette con disabilità.
Da segnalare che la lettera di Sergio Scala, oltre che a tutti gli Uffici Scolastici Regionali, è stata inviata per conoscenza anche al Capo Dipartimento per l’Istruzione e al Direttore Generale del Personale della Scuola, «al fine di consentire un’attenta valutazione dell’opportunità di disporre un monitoraggio, teso ad accertare l’effettiva consistenza del fenomeno segnalato».
Oggi registriamo anche la notizia che in alcune Regioni ci si sta muovendo, secondo quanto indicato nella comunicazione proveniente dal Ministero. Lo si sta facendo ad esempio in Campania, dove Scuole Aperte, progetto dell’Assessorato Regionale all’Istruzione, alla Formazione e al Lavoro, ha direttamente avviato l’operazione di monitoraggio, mettendo a disposizione uno specifico modulo (lo si raggiunge cliccando qui), ove segnalare situazioni in cui appunto «ci siano classi composte con un numero di iscritti superiore a 25 alunni in presenza di 1 o più alunni con disabilità e/o composte con un numero di iscritti superiori a 20 alunni in presenza di 2 o più alunni con disabilità».
Dal canto suo, Salvatore Nocera, vicepresidente nazionale della FISH, invita anch’egli le associazioni e le famiglie di ogni parte d’Italia, che siano a conoscenza di classi sovraffollate, a segnalare tali situazioni sia al proprio Ufficio Scolastico Regionale, sia alla stessa Direzione Generale del Ministero che ha recepito la richiesta della FISH (dgstudente.direttoregenerale@istruzione.it). (S.B.)