Promosso dalla CNESC (Conferenza Nazionale Enti Servizio Civile), in collaborazione con il Forum Nazionale del Terzo Settore (primo firmatario della campagna promossa dalla stessa CNESC in difesa e rilancio del Servizio Civile), il convegno nazionale denominato Il futuro del Servizio Civile. Il Servizio Civile del futuro (Roma, mercoledì 30 settembre, Sala delle Conferenze di Palazzo Marini, Via del Pozzetto, 158, ore 11-14.30) si colloca all’interno di un percorso strategico volto a rilanciare e a sostenere il dibattito sulla questione, con particolare attenzione alla riforma normativa del Servizio Civile.
«Con questo convegno – dichiara Primo Di Blasio, presidente pro tempore della CNESC, che introdurrà e coordinerà la giornata – intendiamo ampliare il dibattito a tutti i soggetti rappresentativi della società civile e non ai soli addetti ai lavori; crediamo infatti che tutti, in questa delicata fase di percorso di riforma, debbano e possano dare il loro contributo. Per nostro conto vediamo con preoccupazione il rischio che pressioni e interessi di parte mettano in crisi identità e funzione del Servizio Civile Nazionale, che per alcuni dovrebbe essere una risposta ai bisogni del welfare territoriale, mentre noi siamo convinti che esso debba essere un’opportunità di impegno civico e di crescita formativa».
«Certo – continua Di Blasio – sono i progetti di Servizio Civile Nazionale a rappresentare una risposta ai bisogni delle comunità locali, ma sempre abbracciando un orizzonte più ampio: una “palestra del fare”, ove i nostri giovani possano sperimentare e costruire nuovi modelli di cittadinanza. Da questo punto di vista riteniamo che la proposta di riforma del sottosegretario Giovanardi abbia il merito di aver identificato una soluzione chiara e condivisibile all’attribuzione delle funzioni tra Stato, Regioni e Pubblica Amministrazione e di aver ribadito il carattere unitario del Servizio Civile, inteso come contributo significativo in termini non armati e non violenti alla difesa della patria. Manca però, a nostro avviso, sia la previsione minima di un contingente annuale (che riteniamo non inferiore ai 40.000 giovani), sia la possibilità di sperimentazioni a favore dei giovani cittadini stranieri per favorirne processi di integrazione e cittadinanza».
«Non possiamo infine non nascondere la nostra preoccupazione – conclude il presidente pro tempore della CNESC – per quanto riguarda il finanziamento: 171 milioni per il 2010 che scenderanno a soli 127 per il 2011. Con questo trend il rischio non è tanto la decrescita dei posti messi a bando, ma il vero e proprio azzeramento nel 2011. Su questo punto il Governo ci deve dare risposte immediate e concrete».
Il convegno – aperto e coordinato, come detto, da Primo Di Blasio – potrà contare sulla partecipazione di Andrea Olivero, portavoce del Forum Nazionale del Terzo Settore, Licio Palazzini, presidente nazionale di ARCI Servizio Civile, don Giancarlo Perego della Caritas Italiana, Roberto Alberti della Congregazione PSDP (Povere Serve Divina Provvidenza) dell’Istituto Don Calabria, Pierluigi Consorti dell’Università di Pisa e un rappresentante dei Giovani in Servizio Civile.
A chiudere, è previsto anche l’intervento dello stesso Carlo Giovanardi, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, con Delega al Servizio Civile. (Paola Scarsi)
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