Diritti umani, diritti civili, diritti all’inclusione nella scuola, nel lavoro, nella società non dovranno più essere un miraggio, ma una concretezza esigibile per alcuni milioni di cittadini italiani con disabilità e per le loro famiglie: è questo che si dovrà ottenere nel nostro Paese con l’applicazione della Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità, una vera e propria “rivoluzione culturale” che dovrà per altro necessariamente marciare di pari passo con politiche che prevedano fondi e coperture economiche, come è stato evidenziato anche da queste colonne, dopo la recente Conferenza Nazionale sulle Politiche della Disabilità di Torino (se ne legga nel testo disponibile cliccando qui).
È comunque un passaggio importante anche cercare di far conoscere il più possibile, nelle varie zone del nostro Paese, come è nata la Convenzione dell’ONU e quali siano esattamente i princìpi da essa fissati.
In tale direzione si muove il convegno promosso dall’ANIEP (Associazione Nazionale per la Promozione e la Difesa dei Diritti Civili e Sociali degli Handicappati) di Giarre (Catania), che si terrà sabato 10 ottobre a Riposto, sempre in provincia di Catania (locali del Comune, Piazza San Pietro, ore 9.30-13), con il titolo Disabilità e vita sociale. Ratifica della Convenzione ONU in Italia sui diritti dei disabili.
Introdotto da Nunzia Trovato, presidente dell’ANIEP di Giarre, da Lea Messina e Vincenzo Caragliano, rispettivamente assessore ai Servizi Socio-Assistenziali e Socio-Sanitari del Comune di Riposto – che collabora all’iniziativa – l’incontro si avvarrà della presenza di Giampiero Griffo, componente del Consiglio Mondiale di DPI (Disabled Peoples’ International), oltre che membro della Delegazione Italiana che nel corso degli anni ha contribuito alla stesura della Convenzione e di Raffaele Ciccio, presidente dell’Associazione Risorse di Siracusa e referente del Movimento Locale per la Vita Indipendente. A concludere i lavori sarà ancora Nunzia Trovato. (S.B.)