Sono aperte fino al 23 ottobre le iscrizioni – presso la Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università di Verona – alla seconda annualità del Master di Primo livello in Educatore Esperto per la Disabilità Sensoriale (EEDS), corso post-laurea finalizzato alla creazione di figure professionali di supporto agli studenti affetti da disabilità uditiva o visiva.
Le lezioni inizieranno il 20 novembre e in questa edizione sono previste alcune importanti novità, tra cui il fatto che il 60% delle lezioni si svolgerà on-line, senza obbligo di frequenza, all’insegna della cosiddetta “formazione a distanza”, ciò che potrà risolvere i problemi dei lavoratori con poche ore di permesso-studio – come accade sempre più spesso in ambito di precariato – o degli studenti fuori sede. Altre novità sono da una parte la possibilità di accedere ai singoli moduli di formazione, intesi anche come strumenti di aggiornamento, in base alle necessità professionali e dall’altra la delocalizzazione delle “lezioni in presenza” nelle città di Verona, Padova, Venezia e Treviso.
Ogni corso del Master EEDS si compone di un’introduzione del docente, sviluppata nelle ore in presenza, di un percorso formativo on-line supportato da tutor e seguito da uno stage presso enti convenzionati con l’Università, fino alla verifica finale. Da dire che anche quest’anno possono iscriversi ai singoli moduli gli “uditori”, ovvero coloro che, seppure sprovvisti di diploma di laurea, sono impegnati nei servizi dedicati ai disabili sensoriali. Ad essi verrà garantito un attestato di frequenza considerato valido dai gestori.
Va ricordato infine il grande interesse delle Province convenzionate verso l’iniziativa e la garanzia di un collegamento diretto con il mondo del lavoro nei settori provinciali dedicati alle disabilità sensoriali. Con soddisfazione si segnala ad esempio l’inserimento nel servizio esistente sul territorio di alcuni degli studenti che hanno conseguito il diploma di Educatore Esperto nello scorso anno accademico, a dimostrazione della concreta spendibilità del titolo. (Marcella Nalli)
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