Con la quarta edizione del Trofeo Città di Seregno, manifestazione organizzata dal Comune in collaborazione con il Comitato Italiano Paralimpico (CIP), domenica 18 ottobre la cittadina in provincia di Milano diventerà per un giorno la vera e propria “capitale” dello sport per persone con disabilità. Saranno infatti oltre duecento gli atleti con disabilità fisica o psichica che al PalaPorada (Via G. Colombo) parteciperanno alle varie manifestazioni previste, vale a dire due trofei interregionali – di basket e nuoto – oltre a dimostrazioni di pallavolo e scherma e, novità di quest’anno, di nuoto subacqueo.
Quattro le squadre impegnate nel Campionato Nazionale di A2 – Basket Seregno, ASD Piacenza, ASD 2011 Delfini Vicenza e ASD Albatros Trento – che si sfideranno sul parquet per il Campionato Interregionale di basket in carrozzina. Per il Campionato Interregionale di nuoto, invece, scenderanno in acqua un centinaio di disabili psichici di una decina di società di Milano, Brescia, Varese e Como, in gare di stile libero, rana, dorso e farfalla.
E ancora, nella scherma (specialità “spada”) andranno in pedana quattro atleti della Società Sportiva Bresso, mentre due squadre del CIP formate da atleti sordi si affronteranno a colpi di schiacciate e bagger nel match di pallavolo. La dimostrazione di nuoto subacqueo, infine, per la prima volta in programma nella manifestazione seregnese, vedrà quattro persone con disabilità alle prese con bombole, erogatori e mute.
Del resto il nuoto – e negli ultimi anni soprattutto l’attività subacquea – sono tra gli sport più praticati dalle persone con disabilità e si tratta di una pratica meno complicata di quel che sembra: negli impianti adatti e con istruttori qualificati, infatti, dopo aver seguito un corso teorico, tutti possono imparare a nuotare sott’acqua in piscina, per poi cimentarsi in immersioni in “acque libere”, come fiumi, laghi e mari.
«Ho sempre sostenuto – dichiara il sindaco di Seregno Giacinto Mariani – l’idea di promuovere e diffondere la pratica sportiva per disabili come strumento di crescita culturale e fisica: alle persone con disabilità, infatti, lo sport può dare la possibilità di scoprire abilità sconosciute e un nuovo modo di rapportarsi con se stessi e con gli altri. Le loro passioni, emozioni e capacità sono uguali a quelle di ogni qualsiasi altro atleta, al di là della condizione fisica. Il nostro obiettivo è rendere Seregno un punto di riferimento nazionale per lo sport per disabili». (Walter Todaro)
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