Si è svolto a Montecitorio il 14 ottobre – in un clima cordiale e collaborativo – un incontro tra il presidente della Camera Gianfranco Fini e il portavoce del Forum Nazionale del Terzo Settore Andrea Olivero.
Tre i punti sostanzialmente esposti da quest’ultimo e affrontati nel corso del colloquio. Innanzitutto il problema del cinque per mille che, senza una legge di stabilizzazione, diventa un’occasione persa e impedisce qualsiasi programmazione.
Secondo punto, il tema dei controlli sulle organizzazioni del Terzo Settore, alla luce dell’attuale vicenda legata all’articolo 30 del Decreto Legge 185/08 (il cosiddetto “Decreto Anticrisi”, convertito nella Legge 2/09), nel quale erano state dettate nuove disposizioni non certo favorevoli alle organizzazioni di volontariato. In tal senso il Terzo Settore è ben disposto a controlli e trasparenza, ma ciò non deve automaticamente significare burocratizzazione e presunzione di colpevolezza, dal momento che lo stesso Terzo Settore, come ha ribadito Olivero, «ha bisogno di essere sostenuto e non vessato».
Terzo e ultimo tema la riaffermazione del ruolo del Forum del Terzo Settore come parte sociale.
Sul cinque per mille Fini si è impegnato a una verifica presso le competenti Commissioni della Camera e a far presente al Governo le istanze del Forum del Terzo Settore. In relazione poi ai controlli, ha convenuto sulla necessità di trovare forme adeguate che non burocratizzino, ma rispettino la peculiarità delle organizzazioni non profit: promozione e controlli, cioè, devono andare di pari passo.
Sull’ultimo punto, infine, il presidente della Camera ha concordato con Olivero sulla necessità di un coinvolgimento sostanziale e non solo formale del Forum del Terzo Settore e si è impegnato a far sì che venga avviata con esso una consultazione stabile anche presso le competenti Commissioni. (Paola Scarsi)
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