Obiettivo barriere

È stato ufficialmente inaugurato a Udine il CRIBA del Friuli Venezia Giulia, vale a dire il Centro Regionale di Informazione sulle Barriere Architettoniche, voluto dalla Consulta Regionale delle Associazioni dei Disabili. Una struttura – che è la seconda del genere in Italia, dopo quella dell’Emilia Romagna – che potrà agire concretamente in una situazione ove si valuta che il 59% degli edifici pubblici abbia ancora barriere, così come il 70% delle case costruite

Donna in carrozzina ferma ai piedi di una scalinataNato grazie a un finanziamento regionale di 90.000 euro rinnovato ogni anno, è stato inaugurato nei giorni scorsi a Udine il CRIBA Friuli Venezia Giulia (Centro Regionale di Informazione sulle Barriere Architettoniche), promosso dalla Consulta Regionale delle Associazioni dei Disabili e attivo già dal mese di agosto scorso (Via Uccellis, 12, Udine, tel. 0432 1794262).
Si tratta della seconda realtà del genere a livello nazionale, dopo quella dell’Emilia Romagna, e anche per questo la si vuole rendere una sorta di “modello”. Essa dovrà essere un punto di riferimento per l’informazione, la consulenza, la formazione e la ricerca sui temi dell’accessibilità. «Puntiamo a creare – ha dichiarato in tal senso Mario Brancati, presidente della Consulta – una cultura dell’accessibilità, contribuendo al dialogo nelle istituzioni, ma anche negli ordini professionali e nelle università, e ponendoci come centro di consulenza e ricerca sulle problematiche connesse».

Innocentino Chiandetti, vicepresidente della UILDM di Udine (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare), ha ricordato poi che «il 59% degli edifici pubblici nella Regione ha oggi barriere architettoniche. E se nel centro storico di Udine molto si è effettivamente fatto, in periferia mancano spesso perfino i marciapiedi». Dal canto suo, Vladimir Kosic, assessore regionale alla Salute, presente all’inaugurazione del CRIBA, ha aggiunto che «il 70% delle case costruite oggi presenta delle barriere. Promuovere politiche congiunte nei settori della salute, dell’urbanistica, dei trasporti, dei lavori pubblici e degli Enti Locali che abbiano come obiettivo l’abbattimento di questi ostacoli non è solo un dovere per combattere la discriminazione sociale, ma anche un passo avanti verso la sostenibilità economica per tutta la società regionale».
A Udine era presente anche Leris Fantini, in rappresentanza del CRIBA dell’Emilia Romagna, che ne ha riferito l’esperienza: «Rispondiamo ogni giorno a domande legate alla stretta quotidianità – ha sottolineato – ma al tempo stesso ci confrontiamo con le amministrazioni per creare città a misura di tutti». (S.B.)

Per ulteriori informazioni: Segreteria Operativa Consulta Regionale delle Associazioni dei Disabili del Friuli Venezia Giulia, tel. 0481 21117, segreteria@consultadisabili.fvg.it.
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