«La spesa sanitaria e sociale va usata con rigore e serietà: si tratta infatti di una spesa preziosa che serve a tutelare in primo luogo le persone più fragili e il vero risanamento della Sanità italiana non si ottiene con tagli indiscriminati, ma con una coraggiosa riorganizzazione dei servizi sanitari»: è il senso dell’appello denominato “SOS Sanità”, lanciato qualche tempo fa in riferimento al nuovo Patto per la Salute proposto a inizio settembre dal Governo alle Regioni, rispetto al quale queste ultime avevano approvato successivamente un loro testo, frutto di una sintesi unitaria. Di tali questioni il nostro sito si è ampiamente occupato nelle scorse settimane*.
Proseguendo ora il loro impegno, coloro che hanno lanciato “SOS Sanità” hanno organizzato per giovedì 22 ottobre a Roma (Centro Congressi di Via Cavour, 50, ore 14.30), una tavola rotonda denominata Un nuovo Patto per la Salute: risorse, impegni, diritti, coordinata da Stefano Cecconi del Comitato Promotore “SOS Sanità”, cui parteciperanno – per il Comitato stesso – Aldo Ancona e Nerina Dirindin, insieme a Giovanna Del Giudice, portavoce del Forum Nazionale per la Salute Mentale, a Enrico Rossi, assessore alla Salute della Regione Toscana, oltre che coordinatore della Commissione Salute della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome e a Gianni Tognoni, direttore del Consorzio Mario Negri Sud.
Sono stati invitati all’incontro anche Ferruccio Fazio, viceministro della Salute, Morena Piccinini, Pietro Cerrito e Carlo Fiordaliso, rispettivamente delle Segreterie Nazionali CGIL, CISL e UIL.
Da segnalare che il giorno successivo – venerdì 23 – a Palazzo Chigi, è previsto anche l’incontro tra il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi e quello della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome Vasco Errani. Quest’ultimo, va ricordato, aveva dichiarato nei giorni scorsi che l’imminente fase di discussione si presenterà nel complesso come «impegnativa, per via di alcune questioni che le Regioni hanno posto in premessa: dal finanziamento del Fondo Sanitario Nazionale per il 2010-2011, a nostro parere sottostimato di circa 7 miliardi, al tema dei ticket, a quello delle risorse dell’extrasconto sui farmaci». (S.B.)
*A tal proposito ricordiamo i seguenti testi da noi pubblicati: La Salute è un diritto: non bisogna tagliare, ma spendere meglio (disponibile cliccando qui); Patto della Salute: l’economia affiancata alla qualità e al controllo della spesa (disponibile cliccando qui); Questo Patto non scoppia di salute (disponibile cliccando qui).
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