È un’iniziativa particolarmente interessante – forse la prima del genere nel nostro Paese – quella organizzata per sabato 24 e domenica 25 ottobre (Grand Hotel Imperiale di Moltrasio, a pochi chilometri da Como) dall’Associazione Ice Club Como Sezione Nuoto (Progetto Nuotando… Diversamente…), in collaborazione con la FIN (Federazione Italiana Nuoto) e con il CIP (Comitato Paralimpico Italiano).
Si tratta del convegno sul tema “L’inserimento” degli allievi con disabilità all’interno delle Società Sportive di nuoto, appuntamento valido anche come aggiornamento curricolare per istruttori federali di primo e secondo livello e aperto a tutti gli operatori del settore.
«La nostra società – ha dichiarato Augusta Nava, presidente di Ice Club Como, nel corso della conferenza stampa di presentazione – è da tempo parte attiva nella promozione dello sport, anche agonistico, degli atleti con disabilità. Questo convegno rappresenta uno sforzo organizzativo notevole per noi, ma siamo convinti che si tratti di un’iniziativa di enorme utilità per consentire alle persone con disabilità di praticare l’attività natatoria». «Lo sport in generale – ha aggiunto Danilo Vucenovich, presidente del Comitato Lombardo della Federazione Italiana Nuoto – è uno strumento fondamentale di coesione sociale e di integrazione: la nostra Federazione è da tempo impegnata a rendere concrete le enunciazioni di principio in favore delle persone con disabilità e questo evento è un ulteriore segno tangibile di tale impegno; la formazione dei tecnici è infatti un fattore essenziale per rendere possibile una reale integrazione degli atleti con disabilità, non solo nell’ambito sportivo, ma anche nella società». «Formare professionalità impegnate per l’integrazione attraverso lo sport della persona con disabilità è segno di lungimiranza e attenzione», ha sottolineato infine il presidente del Comitato Paralimpico della Lombardia, Pierangelo Santelli.
E proprio questo – ovvero la formazione di tecnici che sappiano rendere concreta l’integrazione dei nuotatori con disabilità – appare certamente l’aspetto più nuovo del convegno di Moltrasio, che nel corso della due giorni di lavoro vedrà alternarsi sul palco dei relatori numerosi esperti della Federazione Italiana Nuoto e del Comitato Italiano Paralimpico, che tratteranno il tema prescelto nei suoi vari aspetti sociali, ma anche medici e sanitari. (S.B.)
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