3 Novembre 2009 - Superando

Quando la scuola non è per tutti

Questa volta parliamo di assistenza specialistica, livello essenziale dell’integrazione scolastica, che non può essere considerato come “qualcosa in più” da concedere a discrezione dell’Amministrazione, ma un diritto fondamentale per la buona riuscita dell’istruzione di uno studente con disabilità. Eppure in Sardegna succede che un ragazzo con autismo, fresco di licenza media conseguita a pieni voti, con sole sei ore di assistenza scolastica non possa frequentare per tutto l’orario e rischi addirittura di perdere l’anno. È la sua stessa famiglia – che vigila ogni mattina fuori della scuola – a denunciare il grave episodio di discriminazione

Sindrome dell’X-Fragile: solo conoscendola meglio si potrà prevenirla e curarla

E proprio per far conoscere sempre meglio questa malattia – ancora sottodiagnosticata e relativamente poco nota, ma in realtà la seconda causa di ritardo mentale ereditario dopo la sindrome di Down – l’Associazione Italiana Sindrome X Fragile ha promosso per il 7 novembre una Giornata Nazionale, durante la quale verranno organizzati vari incontri divulgativi, in particolare sugli aspetti genetici ed educativi

Aprire la gabbia delle barriere comportamentali

E liberare “l’uccellino” rappresentato dalla Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità! Con questa metafora il presidente dell’European Disability Forum Yannis Vardakastanis ha aperto a Bruxelles un seminario internazionale incentrato sul monitoraggio e l’implementazione a livello delle varie realtà nazionali del Trattato approvato nel 2006 dalle Nazioni Unite. Un Trattato che durante l’incontro è stato anche paragonato a una “potente macchina” della quale bisogna «dispiegare tutte le potenzialità»

O siamo tutti una risorsa o siamo tutti da buttare

Sta in questo – secondo il saggista e neonatologo dell’Università di Siena Carlo Valerio Bellieni – una delle chiavi del successo del personaggio televisivo di Dr House, ovvero l’abbattere il muro che separa ciò che è “normale” da ciò che è “disabile” in un mondo in cui del disabile si sa solo parlare con commiserazione o con distacco. E in tali termini lo stesso Bellieni ne parlerà, durante un incontro del 4 novembre a Modena presso l’Università locale

Quel posto in prima fila proprio non lo vogliamo!

Recentissima e imponente struttura della quale la città di Ragusa si vanta, il nuovo Cineplex consente alle persone con disabilità motoria in carrozzina di vedere il film solo in prima fila, costringendole praticamente a posizionarsi in orizzontale con il tronco e il capo. Senza contare che lo spazio ristorazione è collocato al piano superiore e senza ascensore… Una plateale violazione delle legge in materia di barriere architettoniche e una discriminazione nei confronti delle persone con disabilità – purtroppo non infrequente nel nostro Paese – denunciata in una lettera-esposto da alcune associazioni locali