È con particolare piacere che abbiamo appreso la notizia riguardante Giovanni Padovani – da tempo nostro collaboratore – che è stato proclamato presso il Parlamento Europeo di Bruxelles vincitore del Concorso “AtmosphEUROPA”, alla presenza dell’ex Presidente dell’Europarlamento Hans-Gert Pöttering e di altri eurodeputati, quali Vittorio Prodi e Timothy Kirkhope.
L’importante iniziativa – riservata a giovani cittadini europei appartenenti ad una minoranza (nel caso di Padovani la disabilità) – è stata promossa dall’Intercultural Communication and Leadership School, con il supporto del Parlamento e della Commissione Europea e mirava a dare visibilità a quei giovani che puntano a ruoli di leadership, per dar voce e rappresentanza a gruppi sociali altrimenti trascurati e ai margini dei processi decisionali.
«Credo quindi che con la mia vittoria in questo concorso – ha commentato assai soddisfatto Giovanni – la battaglia per il godimento dei diritti essenziali dell’uomo da parte delle persone con disabilità, per l’accessibilità, per l’inclusione e la partecipazione, possa trovare un forte impulso e slancio. Tra le varie “ricadute”, infatti, sarò contattato ad esempio da esponenti dei gruppi politici europei per avviare collaborazioni di vario genere».
Come molti nostri Lettori ricorderanno, la “carriera” europea di Giovanni Padovani era incominciata con la partecipazione in qualità di tirocinante a uno stage promosso dal Parlamento Europeo, opportunità che spesso abbiamo segnalato come preziosa per tutti i giovani italiani con disabilità. Dopo quella positiva esperienza – da lui stesso raccontata a Superando in una lunga intervista (la si legga cliccando qui) – a Padovani era stato proposto di fermarsi a Lussemburgo in qualità di “agente contrattuale” (una delle figure previste nello Statuto della Pubblica Amministrazione Europea).
Oltre a complimentarci con chi ha saputo imporsi tra quarantaquattro candidati dei vari Paesi europei, auspichiamo anche noi – insieme a Giovanni – che questa affermazione possa essere un altro bel segnale di crescente impulso e slancio per le istanze del movimento europeo delle persone con disabilità e delle loro famiglie. (S.B.)
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