Dall’ab occasu solis latino all’holliwoodiano sunset boulevard sono passati duemila anni di storia, ma sostanzialmente il significato è rimasto lo stesso: il tramonto del sole come tramonto della vita e della civiltà. Oggi, beffardamente, in campo scolastico è stato proprio nella Consulta Ministeriale dell’Osservatorio per l’Integrazione Scolastica che si è assistito al tramonto o meglio alla “non-comparsa” del Ministro, che doveva rappresentare un po’ la (Maria)stella polare dell’integrazione scolastica stessa. Niente Ministro, niente risposte politiche e poiché quello dell’integrazione è essenzialmente un problema di volontà politica, niente integrazione: detto così, suona un po’ brutale, ma i segnali di un forte regresso sul campo c’erano già tutti.
Assisteremo dunque all’accorpamento forzoso degli studenti con disabilità in “scuole-polo ghetizzanti”, all’abolizione pratica degli insegnanti di sostegno senza che sia mai stata realizzata la mitica “presa in carico collegiale”, vera “Fata Morgana” degli ultimi trent’anni di storia scolastica italiana?
Saremo dunque ricordati come il Paese che aveva la più progredita legislazione sull’integrazione scolastica (ove, sia pure a forza di sentenze di tribunali, le famiglie con disabilità riuscivano a difendere il reale diritto allo studio e alla formazione dei loro ragazzi) e che l’ha persa per strada in nome di tagli di bilancio, distrazioni di fondi e “distrazione” di attenzione ministeriale?
*Federazione Italiana ABC (Associazione Bambini Cerebrolesi).
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