C’è sempre bisogno di estrema chiarezza sulla talidomide (o thalidomide), tanto più in questi mesi che hanno visto finalmente un doveroso riconoscimento per una “battaglia lunga cinquant’anni”, con il Decreto firmato dal ministro del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali, grazie al quale un indennizzo di circa 4.000 euro esentasse dovrebbe andare alle numerose vittime italiane di quel farmaco utilizzato tra il 1959 e il 1965 come antiemetico e sedativo anche in gravidanza, che ha portato a migliaia di casi di malformazioni neonatali (embriopatia talidomidica o thalidomidica) e morte perinatale in tutto il mondo. Si stima in tal senso che oltre 20.000 bambini, di cui migliaia in Europa, siano nati affetti da focomelia, raro difetto che impedisce la crescita delle ossa lunghe. Il farmaco fu pertanto bandito – pur con grave ritardo nel nostro Paese – all’inizio degli anni Sessanta (il contributo più recente da noi pubblicato su tali questioni è disponibile cliccando qui).
E a cercare di fare la maggior chiarezza possibile, in Italia c’è da sempre TAI ONLUS (Associazione per la Tutela dei Diritti Civili dei Thalidomidici Italiani), nata nel 2004 con l’obiettivo di salvaguardare la dignità della vita di tutte quelle persone, praticamente dimenticate per mezzo secolo. Numerosi, in tal senso, sono gli approfondimenti e gli aggiornamenti promossi dall’Associazione e i prossimi si avranno rispettivamente sabato 14 novembre e venerdì 18 dicembre a Padova.
Nel dettaglio, il primo evento è previsto presso la Fiera di Padova (ore 9.15-11.30), nell’ambito della manifestazione Exposcuola&YOUng 2009 e consisterà in un intervento di Nadia Malavasi, presidente di TAI ONLUS, dal titolo L’Associazione Italiana Thalidomidici e i suoi insegnamenti ai giovani, rivolto in particolare agli studenti, come gli altri temi trattati nella mattinata (Unione Europea, alcolismo, farmaci in gravidanza).
In dicembre, invece, presso il Dipartimento di Farmacologia e Anestesiologia “Egidio Meneghetti” dell’Università di Padova, si terrà il corso promosso da TAI ONLUS insieme all’Istituto di Farmacologia, rivolto a medici di qualsiasi specialità, operatori sanitari e a tutti quei cittadini che intendano acquisire informazioni nel settore. Obiettivo dell’iniziativa è un approfondimento storico, giuridico e scientifico dell’uso del talidomide in Italia e nel mondo, soffermandosi sugli aspetti di gestione del rischio nella vendita della molecola N-ftalil glutammico, in passato e oggi. Il corso si propone in sostanza di avviare una proficua collaborazione tra TAI ONLUS, medici, operatori sanitari, volontari e thalidomidici di tutta Italia. (S.B.)