«Inaugurata la nuova Grande Stazione ferroviaria di Savona Mongrifone, dopo quattro anni di lavori “a singhiozzo”, alla presenza dell’amministratore delegato di Trenitalia Mauro Moretti e del ministro dell’Economia Claudio Scajola. Grandi discorsi, grandi splendori, ma guardandosi attorno la prima cosa che salta agli occhi è il tipo di esercizi commerciali della grande hall: più che a Savona pare di essere a Sanremo / Casinò. Ovunque Gratta e vinci, 10 Lotto e slot machine a profusione. E tuttavia, nonostante i due splendidi ascensori in cristallo inaugurati nel foyer, non esiste un accesso ai binari per disabili. O meglio esiste, ma il disabile deve avvisare telefonicamente, il giorno prima di partire, l’apposito ufficio accoglienza (che a sua volta conferma), utilizzare un montacarichi (quando funziona) che però dà accesso al solo binario uno. Quindi il capostazione deve far deviare il convoglio su detto binario, in modo da poter “imbarcare” il disabile. Nel caso questi anziché partire debba invece arrivare, deve nientemeno che mandare un fax alle FS annunciando la sua venuta, in modo che la gestione della Grande Stazione possa comodamente far fermare il treno sul fatidico binario 1 – l’unico su 8 senza scale insormontabili – e sempre che non sia occupato da un altro treno».
Fin qui la notizia, come la leggiamo in «Savona News», quotidiano di informazione online della Provincia di Savona. Di seguito una riflessione di Giorgio Genta.
Meglio dunque le slot machine che gli ascensori per le persone con disabilità. Tale parrebbe essere almeno il “Moretti-pensiero” (ci riferiamo naturalmente a Mauro Moretti, ammministratore delegato di Trenitalia): infatti, la nuova stazione ferroviaria di Savona, inaugurata alla presenza del ministro Scajola e di molte altre autorità, è dotata, nell’atrio, di slot machine, ma non di adeguati servizi che permettano alle persone con disabilità di raggiungere tutti i binari; è raggiungibile solo il primo binario e… bisogna far deviare il convoglio su di esso per imbarcare persone con disabilità!
Dal canto suo, l’Ufficio Stampa di Trenitalia promette che tra un mese inzieranno i lavori di abbattimento delle barriere… ma quando termineranno?
A questo punto un’amara constatazione: perché la stazione è stata inaugurata se i servizi dedicati alle persone con disabilità non funzionano o non esistono ancora (o esistono solo in piccolissima percentuale?).
*ABC Liguria (Associazione Bambini Cerebrolesi).
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