Dove sono quei fondi destinati due anni fa all’editoria elettronica accessibile?
Oggi si può tranquillamente dire che non è più la cecità ad impedire di leggere e studiare e lo stesso vale per tante altre persone ipovedenti, affette da dislessia o costrette all’immobilità, che non possono ancora avvalersi, nel nostro Paese, delle grandi potenzialità offerte oggi dallo sviluppo delle tecnologie. E così un gruppo di Cittadini con disabilità – oltre che attenti all’uso del denaro pubblico – scrivono a tutti i senatori e deputati, chiedendo di presentare un’Interrogazione al Governo, per sapere se e quali siano stati gli sviluppi di quel Decreto Ministeriale del 2007 che aveva destinato quasi tre milioni di euro al finanziamento di progetti tesi a rendere accessibili anche alle persone con disabilità un numero di titoli pari alle novità librarie che giungono in forma cartacea nelle maggiori librerie