Il problema del trasporto ferroviario delle persone con disabilità in Piemonte è stato affrontato alla Prefettura di Torino, nel corso di una riunione convocata dal sottosegretario di Stato alle Infrastrutture e ai Trasporti Bartolomeo Giachino, su richiesta del deputato Michele Vietti, cui hanno partecipato Paolo Osiride Ferrero, presidente della CPD (Consulta per le Persone in Difficoltà Onlus) di Torino, Salvatore Sodano della Struttura Rapporti con le Associazioni di Trenitalia e Rocco Siciliano, che per la medesima è responsabile della Vendita e dell’Assistenza per il Piemonte.
Con tale incontro – originato da un’interpellanza parlamentare presentata da Michele Vietti su richiesta della CPD e accolta dal Governo nella persona del sottosegretario Giachino – si è voluto affrontare l’annoso problema che le persone con disabilità incontrano ogni volta che scelgono il trasporto su ferro per i loro spostamenti in Piemonte, situazione causata dalla non accessibilità della maggior parte dei treni regionali, come confermato dalle ripetute segnalazioni giunte alla stessa Consulta torinese negli ultimi mesi.
I possessori della Carta Gialla, dunque, documento che consente di viaggiare gratuitamente sui treni regionali piemontesi – un investimento di 2 milioni e 300.000 euro della Regione, che coinvolge un parco di aventi diritto di 45.000 persone con disabilità – si trovano limitati nel loro diritto alla mobilità.
Il primo aspetto positivo della riunione è stata la chiara volontà politica di affrontare e risolvere un problema che riguarda centinaia di cittadini. A tal proposito sono state ipotizzate diverse soluzioni, che tengano conto delle reciproche esigenze delle parti in causa. Ad esempio, la validità della Carta Gialla potrebbe essere estesa dai treni regionali agli Intercity e agli Eurostar, ma nel rispetto delle esigenze economiche dell’azienda.
Tutte le ipotesi verranno discusse più approfonditamente nelle prossime settimane e tradotte in una serie di proposte operative, che il sottosegretario Giachino porterà all’attenzione dei vertici di Trenitalia. In questo tavolo di concertazione, la CPD di Torino si porrà come referente diretto di Trenitalia. (Daniele Pallante)
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