L’olocausto rimosso delle persone con disabilità

È sempre bene ricordare che circa 275.000 persone con disabilità sono state vittime del regime nazista, senza dimenticare il programma che sin dal 1933 obbligava tutte loro alla sterilizzazione. Successivamente, in nome del piano segreto di eutanasia denominato "Aktion T4" e del successivo progetto "Aktion 14F13", ancora più feroce, migliaia di persone con disabilità vennero eliminate tramite un'iniezione letale o nelle camere a gas. Quanto mai utili sono quindi iniziative come quella organizzata a Roma, con il titolo "Settimana della memoria 2010. Testimonianze Silenziose", che prenderà il via con un convegno-dibattito il 12 gennaio e che si dedicherà in particolare alla persecuzione delle persone sorde

Persone con disabilità vittime del nazismoSaranno tre gli eventi culturali previsti a Roma nell’ambito dell’iniziativa denominata Settimana della Memoria 2010. Testimonianze Silenziose, organizzata dall’Istituto Statale per Sordi di Roma, dall’Associazione Studi Storici Olokaustos, dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, dall’Università La Sapienza, dalla Provincia e dal Municipio III di Roma, con il patrocinio del Segretariato Sociale RAI, dell’ENS (Ente Nazionale per la Protezione e l’Assistenza dei Sordi) e del Consiglio Regionale del Lazio.

Innanzitutto, martedì 12 gennaio, il convegno-dibattito Eugenetica e disabilità. Un olocausto rimosso (Centro Congressi della Facoltà di Scienze della Comunicazione, Via Salaria, 113, ore 14.30), moderato da Ivano Spano dell’Istituto Statale per Sordi e da Giovanni De Martis dell’Associazione Olokaustos, con gli interventi di Gilberto Corbellini, docente di Storia della Medicina della Sapienza, Silvia Leonzi, che presso il medesimo ateneo insegna Processi Culturali e Comunicativi, Silvia Cutrera dell’AVI (Agenzia Vita Indipendente) ONLUS, Massimiliano Smeriglio, assessore alle Politiche del Lavoro e della Formazione della Provincia di Roma, Dario Marcucci, presidente del III Municipio della capitale e Antonio Guidi, delegato del Sindaco alle Politiche sulla Disabilità.
Sono previsti anche i saluti da parte di rappresentanti della FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap) e della FIADDA (Famiglie Italiane Associate per la Difesa dei Diritti degli Audiolesi).

Successivamente, da giovedì 14 gennaio (e fino a mercoledì 27 gennaio, Giorno della Memoria 2010), sarà aperta la mostra Progetto Eutanasia: Sterminate i disabili!, percorso educativo di carattere storico-iconografico sul progetto di “eutanasia” nazista Aktion T4*, iniziativa realizzata dall’Associazione Olokaustos, sotto l’alto patrocinio dell’Unesco e in collaborazione con il Centre Simon Wiesenthal – Europe, l’Associatione Verbe e la Fondazione di Venezia (La Casina delle Civette, Via Nomentana, 70, ore 9-16.30 tutti i giorni dal 14 al 27 gennaio).
E infine, giovedì 21 gennaio (Sala Seminari dell’Istituto Statale per Sordi, Via Nomentana, 54/56, ore 15.30), la presentazione del documentario Témoins sourds, témoins silencieux (ovvero “Testimoni sordi, testimoni silenziosi”) di Brigitte Lemaine e Stephanie Gatti, mai distribiuto in Italia, produzione che ha sciolto il silenzio sulle persecuzioni avvenute durante il nazismo ai danni di un’intera comunità, quale appunto quella delle persone sorde.
Dopo la proiezione, è previsto un dibattito con una delle due realizzatrici del documento, Brigitte Lemaine, sociologa francese esperta di cultura sorda. (S.B.)

Per ulteriori informazioni: Mediateca Visuale (in realtà Visuale con @ al posto della a, forma che qui non è però riproducibile per motivi tecnici), tel. 06 44240194 – 311 – 638 (Federica Baroni), mediavisuale@gmail.com.
*Sul piano segreto di eutanasia delle persone con disabilità, durante il regime nazista, denominato appunto Progetto Aktion T4, suggeriamo anche – sempre in questo stesso – la lettura dei testi Non c’è storia senza etica (disponibile cliccando qui) e Il passato che non deve tornare (disponibile cliccando qui), oltre alla consultazione del sito www.olokaustos.org, ricco di materiale anche su tali questioni.
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