«Questo gruppo – leggiamo nella presentazione di Facebook – nasce dalla rabbia di chi, avendone diritto, trova tutti i parcheggi riservati all’handicap occupati dai distratti, dagli incivili, dai cretini. La “mission” è quella di fare in modo che il messaggio venga inviato al maggior numero possibile di normodotati e sensibilizzare così le coscienze su quello che deve essere il normale senso civico».
Ha decisamente “lasciato il segno” la diffusione da noi data, nei giorni scorsi, all’iniziativa lanciata a Roma durante tutte le feste natalizie, denominata Vuoi il mio posto? Prenditi pure il mio handicap, promossa per sensibilizzare la cittadinanza al rispetto dei diritti della persone con disabilità (se ne legga cliccando qui). Tanto che la nostra lettrice Daniela Mignogna, dopo quell’articolo, ha deciso di aprire in Facebook, il noto social network, un gruppo dal titolo simile, ovvero Se vuoi il mio posto, prendi anche il mio handicap, che in breve tempo ha già raccolto addirittura 13.000 adesioni, oltre a una serie cospicua di utili commenti su tali questioni.
«13.000 persone – ricorda la promotrice dell’iniziativa, rivolgendosi a tutti i potenziali interlocutori – hanno letto e aderito a questo messaggio di civiltà. Ma l’obiettivo va oltre e, nella logica che tutti potrebbero e dovrebbero leggere questa esortazione, ti chiedo di non abbandonare qui la cosa, ma che questo diventi anzi uno dei tuoi post preferiti, da inviare ad ogni nuovo amico su Facebook. Solo così questo avrà un senso». In altre parole: «Fai iscrivere i tuoi amici e contribuirai a diffondere un importante messaggio civico e sociale».
Non possiamo naturalmente che essere lieti dell’iniziativa, che sta dando grande visibilità a una delle battaglie ormai “storiche” dei cittadini con disabilità nel nostro Paese, poter cioè far valere uno dei tanti diritti che vengono quotidianamente violati sia per il malcostume e l’incivilità di troppe persone, sia per l’assenza di controlli. (S.B.)
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