«Ho letto su questo sito – ci scrive Francesca Biasiotto, presidente dell’UIC di Vicenza (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti) – l’articolo intitolato Agevolazioni in treno per i non vedenti: c’è parecchio da rivedere di Alfio Desogus, in cui è riportato che “le agevolazioni sui biglietti ferroviari sono concesse su esplicita previsione normativa, come ad esempio le esenzioni dal pagamento dei pedaggi autostradali”. Da questa affermazione si evince che ogni disabile visivo ha il diritto di godere dell’esenzione dal pagamento del pedaggio autostradale.
Ho letto poi sul sito HandyLex.org che “l’esenzione dal pedaggio autostradale è riservata sì alle associazioni di volontariato, ma solo a quelle che prestano servizi di soccorso. Ai disabili e ai loro familiari non spetta nessuna esenzione”. Mi spiace che informazioni errate lusinghino i soci dell’Unione [Unione da intendersi come UIC, N.d.R.] e li inducano a colpevolizzare la classe dirigente per mancanza di informazioni. Parimenti, mi spiace per tutti i non vedenti che, per il puro scopo di alcuni di screditare l’Unione, ricevono informazioni prive di fondamento».
Doveroso, a questo punto, lo spazio alla replica e alla precisazione di Alfio Desogus, presidente di RP-Sardegna ONLUS, Associazione Ciechi Ipovedenti Retinopatici Sardi, oltre che presidente della FISH Sardegna (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap).
«Non è nostra intenzione “lusingare” o “sobillare” aderenti associati contro i loro dirigenti. Siamo rispettosi di tutti i sodalizi che operano a favore delle persone con disabilità, e in particolare di quella visiva. I loro dirigenti sono eletti democraticamente e, pertanto, da noi ritenuti pienamente deputati a svolgere le attività di direzione. Non sta a noi stabilire quali dirigenti debbano guidare altre organizzazioni!
Nel merito. È probabile che siano pervenute a voi richieste di informazione sulle esenzioni delle tasse sui pedaggi autostradali, avendo effettuato una lettura “rapida” dell’articolo citato. In quest’ultimo, infatti, riferendoci ai provvedimenti adottati nazionalmente, abbiamo inteso sottolineare che il rilascio dei tesserini viaggio-treni è disciplinato dallo Stato, così come dallo Stato sono normate le esenzioni dai pedaggi autostradali.
Le esenzioni in oggetto non sono riferite ai non vedenti! Il richiamo e l’accostamento intendono significare che le agevolazioni devono essere normate sulla base del diritto soggettivo e non sulla base di adesione ad associazioni. Si provi a immaginare se l’esenzione del pedaggio fosse concesso a vetture di pronto intervento solo se facenti parte di una precisa e unica organizzazione!
Al di là dell’equivoco, siete disponibili con noi a sostenere la richiesta affinché Trenitalia organizzi il rilascio dei tesserini per i non vedenti in ogni stazione ferroviaria di livello territoriale? Questo per noi è il vero problema a cui dar soluzione.
Alfio Desogus».
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