In nome della politica, ti condanno ad essere dimenticato

È uno dei passaggi conclusivi dell'efficace invettiva, scritta in forma di sentenza, nella quale si evidenziano i gravi problemi riguardanti l'inclusione scolastica degli alunni con disabilità e con la quale Tutti a Scuola e Disabilandia lanciano la manifestazione di protesta che si terrà in Piazza Montecitorio a Roma il 24 febbraio prossimo. Auspicio dei promotori è che per l’occasione «disabili, familiari e associazioni parlino a una sola voce». La FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell'Handicap) ha già aderito all'iniziativa

Roma, 3 dicembre 2009: un'immagine della manifestazione coordinata da Tutti e Scuola e Disabilandia«In nome della politica italiana io ti condanno. Ti condanno a non avere insegnanti di sostegno specializzati. Ti condanno alla mancanza di continuità didattica. Ti condanno ad avere dirigenti scolastici e insegnanti incompetenti e non aggiornati. Ti condanno alle barriere architettoniche che ti impediscono di frequentare la scuola. Ti condanno a non avere l’assistenza igienica di cui avresti bisogno. Ti condanno a non avere assistenti all’autonomia e alla comunicazione. Infine, in nome della Politica Italiana, ti condanno ad essere dimenticato. E dunque a non esserci più».
È questa l’efficace invettiva, in forma di sentenza, che mirabilmente fotografa in poche righe i gravi problemi riguardanti il processo di inclusione scolastica degli alunni con disabilità e con la quale l’Associazione Tutti a Scuola e Disabilandia lanciano la manifestazione denominata L’ultimo taglio: la politica condanna i disabili, prevista per mercoledì 24 febbraio del mattino in Piazza Montecitorio a Roma (ore 10).

All’iniziativa – con la quale si intende dare continuità a quella già promossa con successo il 3 dicembre scorso a Roma (se ne legga nel nostro sito all’interno dell’articolo disponibile cliccando qui) – aderisce come allora anche la FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap). In quell’occasione, lo ricordiamo, erano stati portati in Piazza Santissimi Apostoli una gabbia, raffigurante la condizione di esclusione delle persone con disabilità nella scuola pubblica italiana, un banco dei pegni, a rappresentare il disagio economico delle “famiglie con disabilità” e un pinocchio gigante, per ricordare le tante bugie provenienti dal mondo della politica.
«Sarebbe straordinario – dichiara Antonio Nocchetti di Tutti a Scuola – se i disabili, i loro familiari e le associazioni trovassero le energie e la determinazione per “parlare” a una sola voce a una politica che continua a non riconoscere nella disabilità una priorità della nostra società. Vi aspettiamo tutti!». (S.B.)

Per ulteriori informazioni: tel. 335 8724337 (Antonio Nocchetti), 328 0835606 (Sandra Biasci), info@tuttiascuola.org.
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