Cara politica, sui bisogni delle persone non ne hai azzeccata una!

È questo lo slogan della Campagna "I diritti alzano la voce", che il 27 febbraio, in molte città italiane, vedrà numerose organizzazioni della società civile, insieme ad operatori e cittadini, scendere in piazza, organizzare eventi e raccogliere firme nella prima mobilitazione nazionale promossa all'interno di tale iniziativa. Perché il welfare non va smantellato, ma riformato, per consentire finalmente di rispondere con investimenti concreti a problemi quali la povertà, la disoccupazione, la non autosufficienza e la tutela dei fondamentali diritti all'istruzione e alla salute. Anche la FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell'Handicap) tra le numerose organizzazioni aderenti all'iniziativa, presentata il 25 febbraio a Roma

Locandina ufficiale della Campagna «I diritti alzano la voce»Il welfare non va smantellato, ma riformato. E per sensibilizzare l’opinione pubblica, le Istituzioni, i partiti e i media, decine di organizzazioni della società civile e tantissimi operatori e cittadini, sabato 27 febbraio prossimo, in una trentina di città italiane, scenderanno in piazza, organizzeranno eventi e raccoglieranno firme nella prima mobilitazione nazionale promossa dalla Campagna I diritti alzano la voce. Perché problemi come la disoccupazione, la povertà, la non autosufficienza e la tutela di diritti fondamentali – come quelli all’istruzione e alla salute – richiedono nuove risposte e forti investimenti, attesi ormai da troppo tempo. In sostanza, come dice lo slogan della mobilitazione: «Cara politica, sui bisogni delle persone non ne hai azzeccata una!».
Il messaggio che si intende lanciare è chiaro e semplice: «Il welfare è nato per garantire uguaglianza e giustizia sociale, tutelarci dai rischi e dalle difficoltà che tutti incontriamo nella vita. Proprio per questo dobbiamo renderlo più moderno ed efficace. Eliminare gli sprechi è possibile e doveroso, ma smantellare il nostro sistema di sicurezza sociale renderebbe la vita di tutti noi molto più dura».

Da segnalare anche che all’interno dell’ampio ventaglio di organizzazioni aderenti alla Campagna – di cui riportiamo in calce l’intero elenco – vi è la FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), a ribadire con forza la centralità delle problematiche connesse alla disabilità, nell’ambito di mobilitazioni come queste.
Le ragioni della Campagna, le varie iniziative proposte in quasi tutte le Regioni italiane e il documento 10 proposte per un’Italia civile – sul quale verranno promosse le raccolte di firme – sono stati presentati nel corso di una conferenza stampa a Roma, ove si è voluto evidenziare come il dibattito politico sul welfare parta da un assunto del tutto sbagliato, quello della riduzione dei costi, mentre invece il principio che dovrebbe guidare la riforma dello Stato Sociale dovrebbe essere quello di renderlo capace di maggiore protezione.

Queste le dieci proposte di cui si è detto:
– varare i Livelli Essenziali di Assistenza (LEA), da garantire su tutto il territorio nazionale;
– estendere l’indennità di disoccupazione a tutti i disoccupati e limitare fortemente i contratti precari;
– introdurre il reddito minimo di inserimento;
– dotare il Fondo Nazionale per la Non Autosufficienza di risorse adeguate;
– definire un Piano Nazionale per la chiusura degli istituti segreganti per le persone con disabilità;
– investire nella formazione degli adulti e in progetti di riqualificazione professionale per disoccupati e cassintegrati;
– dare la cittadinanza e il diritto di voto ai migranti che da cinque anni risiedono in Italia, riconoscendo come italiani i figli degli stranieri che nascono nel nostro Paese;
– aumentare le risorse destinate all’aiuto ai Paesi poveri dallo 0,16% allo 0,7%;
– riformare il sistema carcerario, ricorrendo alle misure alternative quando non c’è pericolosità sociale;
– combattere l’evasione fiscale e usare le risorse incassate per garantire i diritti sociali. (G.G., G.C. e S.B.)

Le organizzazioni aderenti alla Campagna I diritti alzano la voce:
Antigone – Arci – Arciragazzi – Associazione Città Visibile – Associazione Familiari Alzheimer Pordenone ONLUS – Associazione Welcome – Auser – Centro Iniziative e Ricerche Euromediterraneo (CIREM), Napoli – Comitato Diritti Civili delle Prostitute – Comunità Saman – Coordinamento Nazionale Comunità di Accoglienza (CNCA) – Emmaus Italia – ERIT Italia – Eurocare Italia – Federazione Internazionale “Città sociale”, Campania – Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap (FISH) – Federazione Italiana Organismi per le Persone senza Dimora (FIO.PSD) – Federazione SCS/CNOS-Salesiani per il Sociale – Forum Droghe – Gruppi di Volontariato Vincenziano-AIC Italia – Ires Campania – Jesuit Social Network (JSN) Italia – Lunaria – Movimento per il Volontariato Italiano (MOVI) – Movimento Rinnovamento Democratico – Solidarietà e Cooperazione-CIPSI.

Nel sito della campagna (www.idirittialzanolavoce.org) sono disponibili tutte le informazioni e anche quelle riguardanti i vari eventi organizzati nelle città. Per ulteriori informazioni: Mariano Bottaccio (CNCA), tel. 329 2928070, ufficio.stampa@cnca.it – Martina Castagnini (Arci), tel. 338 2359333, castagnini@arci.it – Giusy Colmo (Auser), tel. 348 2819301, ufficiostampa@auser.it – Giuliano Giovinazzo (FISH), tel. 338 2995515, ufficiostampa@fishonlus.it.

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