Lo ha dichiarato il presidente di Special Olympics Italia Angelo Moratti, in una lettera inviata ai direttori delle varie testate giornalistiche (carta stampata, radio e TV), dopo l’episodio del gruppo lanciato qualche giorno fa in Facebook, denominato “Giochiamo al tiro al bersaglio con i bambini down”. Una presa di posizione che la stessa organizzazione Special Olympics, per «tenere alta la guardia sull’argomento», intende sostanziare con una serie di iniziative in tutta Italia, tra le quali quella del 1° marzo a Roma, promossa insieme al Municipio 12

Accadrà il 2 marzo, quando in Consiglio Comunale arriverà l’Ordine del Giorno proposto da Anna Maria Mura, alla presenza anche di Giampiero Griffo – componente dell’Esecutivo Mondiale di DPI – uno di quelli che hanno “fatto” materialmente la Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità, componendo la Delegazione Italiana che per anni ha lavorato alle Nazioni Unite sulla definizione dello storico Trattato

Riflettendo sulla recente condanna ai responsabili di Google – per aver mantenuto in rete quel video del 2006 incentrato sulle angherie subite da un ragazzo con disabilità – il rischio è che l’incapacità di coniugare la libertà di espressione e la dignità delle persone porti a conseguenze pericolose: non solo l’imposizione di regole assurde e inapplicabili che nessuno veramente vuole, ma anche una progressiva disaffezione rispetto a un mezzo, internet, che è un potente strumento di crescita, cui il mondo della disabilità è strettamente legato. Un punto di equilibrio, dunque, è difficile da trovare, ma indispensabile, perché il web non può essere un mondo a parte