A che serve la luce se non a rendere visibile ciò che è in ombra?

Abbattimento "sul campo" delle barriere architettoniche e mentali, film sottotitolati, coinvolgimento di una pluralità di enti, organizzazioni, cittadini-utenti: sono alcuni pregi della bella iniziativa di Torino e Savigliano, denominata "Luci dall'ombra", la cui seconda edizione partirà il 1° marzo, per protrarsi fino al 16 aprile. Grande novità di quest'anno l’apertura al teatro - per ampliare e completare l'offerta culturale - con una serie di rappresentazioni di qualità, destinate anch'esse a far luce su tematiche come la disabilità e il disturbo psichico, spesso trattate con una sorta di pudico timore, restando appunto "nell'ombra"

Ombra di donna in carrozzina. Sullo sfondo la luce del soleLuci dall’ombra è una rassegna tematica nata nel 2009 dalla collaborazione tra l’Università di Torino e la Fondazione Paideia ONLUS. La prima edizione ha proposto al pubblico una riflessione sulla disabilità, sia fisica che psichica, attraverso la visione di quattro film ispirati ad altrettante storie vere, quali Rosso come il cielo di Cristiano Bortone, Piovono mucche di Luca Vendruscolo, Lo scafandro e la farfalla di Julian Schnabel e Si può fare di Giulio Manfredonia [se ne legga nel nostro sito cliccando qui, N.d.R.].
Ora, sulla scia del riscontro assai positivo ottenuto lo scorso anno, Luci dall’ombra 2010 – che si svolgerà a Torino e a Savigliano da lunedì 1° marzo a venerdì 16 aprile, con la collaborazione di numerose istituzioni del territorio – cresce e amplia la propria offerta culturale aprendosi al teatro, cui si affiancheranno i laboratori e gli incontri aperti al pubblico. Verranno infatti presentate proposte di elevata qualità artistica, in grado di far luce su tematiche (la disabilità e il disturbo psichico) spesso trattate con una sorta di pudico timore. L’intento, dunque, è quello di rendere per un momento visibile ciò che normalmente resta invisibile, creando un terreno condiviso di discussione e riflessione.

«Si tratta – secondo Fabrizio Serra, direttore della Fondazione Paideia – di un evento eccezionale non solo per l’unicità dei contenuti, ma anche per il grande spirito di collaborazione che si è instaurato tra enti diversi. Istituzioni private, enti pubblici, associazioni di categoria uniti nel perseguimento di un obiettivo ambizioso: fare cultura».
La rassegna, dunque, si aprirà con due film – proiettati sia a Torino che a Savigliano – i quali affrontano in maniera diretta i temi della disabilità, fisica o psichica, senza concessioni al pietismo, con toni da commedia come nel caso di Inside I’m Dancing o con asciuttezza tragica come per Away from Her/Lontano da lei.
La proposta teatrale, poi, anch’essa articolata su Torino e Savigliano, darà spazio ad artisti di rilievo che negli anni sono stati capaci di costruire percorsi di ricerca generati dal confronto e dall’incontro con il disagio e la disabilità. Giuliano Scabia, Antonio Viganò e Voci Erranti sono infatti, in maniera diversa, portatori di una progettualità artistica e di un impegno capaci di offrire una visione inedita, nel riconoscimento di modi di vivere e di percepire la realtà diversi, altri.
Con il desiderio infine di coinvolgere e sensibilizzare un pubblico il più ampio possibile, è stato inserito lo spettacolo della Cooperativa Tangram Clara va al mare, in una serata rivolta specificamente ai ragazzi e alle famiglie.

Da dire anche che Luci dall’ombra ha avuto cura di offrire appuntamenti accessibili a spettatori con disabilità motoria, concordando con i gestori dei luoghi della rassegna nuove soluzioni, seppur temporanee, per l’abbattimento di alcune barriere. Inoltre, le proiezioni cinematografiche sono sottotitolate per i non udenti. (S.B.)

A che serve la luce, se non a rendere visibile ciò che altrimenti resterebbe in ombra? Quindi anche la rassegna che porta il bel nome di Luci dall’ombra si prefigge di mettere in luce, cioè in risalto, gli aspetti della vita che sovente restano in ombra, la disabilità e in particolare il disturbo mentale.
E allora cinema, ma anche teatro, incontri con le famiglie, laboratori. In questa seconda edizione che si svolgerà tra marzo e aprile a Torino e a Savigliano, si amplierà l’offerta di spettacoli, di contatti, di scambi di idee, di compartecipazione delle famiglie con disabilità, con una serata specificatamente dedicata a loro.
Abbattimento “sul campo” delle barriere architettoniche e mentali, film sottotitolati, coinvolgimento di una pluralità di enti, organizzazioni, cittadini-utenti: questi alcuni pregi della validissima inziativa. E tornando al titolo: chi apprezza maggiormente la luce di chi era in ombra? (Giorgio Genta –
ABC Liguria – Associazione Bambini Cerebrolesi)

Date e sedi di Luci dall’ombra 2010

Lunedì 1° marzo, Torino, Cinema Pathé Lingotto (ore 20.30): Inside I’m Dancing di Damien O’Donnell; partecipa Claudio Foggetti (Comune di Torino).
Martedì 2 marzo, Savigliano, Cinema Aurora (ore 20.30): proiezione del medesimo film; partecipa Adriana Olessina, psichiatra, psicoterapeuta.

Lunedì 8 marzo, Torino, Cinema Pathé Lingotto (ore 20.30): Away from Here/Lontano da lei di Sarah Polley; partecipa Franco Bomprezzi, giornalista, direttore responsabile di Superando.
Martedì 9 marzo, Savigliano, Cinema Aurora (ore 20.30): proiezione del medesimo film; partecipa Armando Buonaiuto, Segretariato Sociale RAI.

Venerdì 19 marzo, Savigliano, Teatro Milanollo (ore 21): Teatro La Ribalta in Fratelli, regia di Antonio Viganò, Stagione Fondazione Circuito Teatrale del Piemonte. Eventi paralleli: 19 marzo (ore 17-30), Facoltà di Scienze della Formazione, sede di Savigliano: Teatro e integrazione sociale, incontro con Antonio Viganò e 20-21 marzo: Il corpo poetico, laboratorio con Antonio Viganò, a cura di Voci Erranti ONLUS.

Venerdì 26 marzo, Torino, Casa del Teatro Ragazzi e Giovani (ore 21): Cooperativa Tangram in Clara va al mare, regia di Giorgio Scaramuzzino, spettacolo rivolto ai ragazzi e alle famiglie.

Sabato 10 aprile, Torino, Teatro Gobetti (ore 21): Accademia della Follia in La luce di dentro. Viva Franco Basaglia, regia di Giuliano Scabia. Eventi paralleli: 9 aprile (ore 17), Circolo dei Lettori di Torino: I sientieri del teatro sui margini del mutamento, conversazione tra Giuliano Scabia e Fiorenzo Alfieri, assessore alla Cultura del Comune di Torino e 7, 8, 9 aprile: Esercizi di agio, disagio e volo, laboratorio con Giuliano Scabia, a cura del CRUT (Centro Regionale Universitario per il Teatro).

Venerdì 16 aprile, Savigliano, Teatro Milanollo (ore 21), Voci Erranti in Hapax. Artaud e la danza alla rovescia, regia di Grazia Isoardi. Stagione Fondazione Circuito Teatrale del Piemonte.

Per ulteriori informazioni: Ufficio Stampa Luci dall’ombra 2010, c/o Glebb&Metzger (Davide Marabotto), tel. 011 5618236, dmarabotto@glebb-metzger.it (sito dedicato all’evento: www.lucidallombra.it.

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