Sopravvivere non basta

Ovvero: come dare qualità alla vita degli ammalati. Sarà questo il tema del seminario organizzato per il 9 marzo a Benevento dalla locale Università del Sannio, che vedrà impegnati relatori provenienti da un ampio ventaglio di discipline, dall'etica alla sociologia, dal diritto all'economia aziendale. Perché la qualità della vita include non soltanto il concetto di salute fisica e di benessere, ma anche il benessere sociale, psicologico, educazionale e occupazionale

In primo piano braccio con flebo di persona malata su un letto di ospedale; sullo sfondo medici sfuocatiLa qualità della vita include non soltanto il concetto di salute fisica e di benessere, ma anche il benessere sociale, psicologico, educazionale e occupazionale. E ben lo dimostra l’ampio ventaglio di esperti che si confronteranno martedì 9 marzo a Benevento (Sala Rossa di Palazzo San Domenico, Piazza Guerrazzi, ore 15.30), nell’ambito del seminario denominato Sopravvivere non basta: dare qualità alla vita degli ammalati, promosso dall’Università del Sannio.

«Si tratta di un tema – come ci segnala Guido Migliaccio, ricercatore e docente di Economia Aziendale e di Programmazione e Controllo presso l’Università campana – cui non è estranea, al di là delle apparenze, nemmeno la dimensione economico-aziendale», come ben testimonia il fatto che a introdurre e a moderare i lavori sarà Maria Rosaria Napolitano, docente di Marketing.
Ad aprire l’incontro, in rappresentanza dell’Ateneo organizzatore, saranno il rettore Filippo Bencardino, il preside della Facoltà di Scienze Economiche e Aziendali Massimo Squillante e quello della Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali Francesco Guadagno, insieme a Tonino Pedicini, direttore generale della Fondazione Pascale di Napoli.
La sessione scientifica comprenderà invece le testimonianze di Francesco Falco (Vivere in dialisi) e Libera D’Alessio (La vita dopo il trapianto), seguiti dagli interventi di Luigi Bellini, fondatore della Next ONLUS-ONG di Benevento (Survival in Madagascar), Giuseppe Acocella, rettore della Libera Università San Pio V di Roma (Economia della salute. Diritto individuale o responsabilità sociale), Francesco D’Agostino, docente di Filosofia del Diritto all’Università di Roma Tor Vergata (Etica della cura), Luigi F. Morrone, nefrologo (Organizzazione e costi dell’uremia a Benevento e Provincia), Francesco Vespasiano (La qualità è una relazione umana), Orazio Francesco Piazza (Aver cura, aver caro: aspetti etico-antropologici nella malattia cronica) e Paolo Ricci (Verso una nuova responsabilità sociale d’impresa), tutti docenti all’Università del Sannio, rispettivamente di Sociologia, Etica Sociale ed Economia Aziendale.
Previsto infine anche l’intervento preordinato di Pasqualina Iuliano, medico specialista. (S.B.)

Per ulteriori informazioni: Ufficio Stampa Università del Sannio, tel. 0824 305049, usta@unisannio.it.
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