Immaginiamo che il grande filosofo Socrate passeggi con i suoi discepoli per le strade di Varese e immaginiamo che si soffermi sull’inclusione scolastica dei bambini con autismo e più in generale con disabilità. Ascoltandolo, tutti dovrebbero riflettere e diventare più saggi…
Si tratta della SCA28, forma di atassia ereditaria il cui difetto genetico è stato identificato da un gruppo di ricercatori milanesi, coordinati da Franco Taroni, nel corso di uno studio finanziato da Telethon. Immediata, dal punto di vista diagnostico, la ricaduta della scoperta, per i pazienti colpiti da atassie ereditarie, la metà dei quali sono tuttora privi di una diagnosi precisa
Troppe diversità da Regione a Regione, talora troppe diversità anche all’interno delle stesse Regioni: le “famiglie con disabilità” non riescono ad avere un panorama chiaro e “scientificamente corretto” di quello che offre in Italia la medicina riabilitativa e in particolare quella dedicata alle Paralisi Cerebrali Infantili. E talvolta il sospetto è che il Servizio Sanitario Nazionale offra davvero ben poco, oltre a tre quarti d’ora di fisioterapia due-tre volte alla settimana e solo ai più ostinati e petulanti…
Infatti, la fruizione anche nel capoluogo emiliano del film “Baciami ancora” di Gabriele Muccino e a Castel San Pietro Terme (Bologna) di “Mine vaganti” di Ferzan Ozpetek, con i sottotitoli in italiano, amplia la bella iniziativa concretizzata qualche settimana fa per volontà della FIADDA (Famiglie Italiane Associate per la Difesa dei Diritti degli Audiolesi) e grazie all’intraprendenza della casa di produzione Fandango. E ancor più che in città – dove sembra che rispetto al film di Ozpetek tale opportunità sia stata negata “per paura di perdere pubblico” – lo fa in provincia, dove c’è chi ha accettato la sfida, inserendo la pellicola nella normale programmazione
Si chiamerà così il nuovo gruppo che l’associazione sarda Pensiero felice lancerà in internet, continuando dunque la propria protesta in nome dell’uguaglianza e della solidarietà, anche dopo la recente decisione del Consiglio Regionale di reintegrare la metà (circa 14 milioni di euro) di quanto necessario a finanziare i progetti individuali per le persone con disabilità grave (Legge 162/98), in seguito ai tagli decisi dalla Giunta della Regione stessa nel dicembre scorso. Un provvedimento, infatti, ritenuto senz’altro un passo in avanti, ma che continua a discriminare tra persone con disabilità di “Serie A” e di “Serie B”
