Permessi ai lavoratori per l’assistenza: ci sono dei cambiamenti

Il cosiddetto "Collegato Lavoro", approvato nei giorni scorsi al Senato, modifica in sostanza l'articolo 33 della Legge Quadro 104, riguardante i «permessi per i lavoratori che assistono familiari con handicap grave». In particolare viene ristretta la platea degli aventi diritto e per la scelta della sede di lavoro si farà riferimento al domicilio della persona con disabilità e non a quello del lavoratore che lo assiste. Un ampio approfondimento sulla questione è già stato elaborato dal Servizio HandyLex.org
Con la definitiva approvazione da parte del Senato del cosiddetto “Collegato Lavoro” (3 marzo 2010, Atti del Senato 1167-B), sono state decise anche alcune modifiche all’articolo 33 della Legge Quadro 104/92, in relazione ai permessi per i lavoratori che assistono familiari con handicap grave.
Ragazzo in carrozzina spinto da una donna
Tra le novità, da segnalare in particolare il restringimento della platea degli aventi diritto ai soli parenti e affini fino al secondo grado, salvo casi eccezionali, anche se alcune incaute modifiche probabilmente causeranno l’aumento dei beneficiari, anziché ottenere l’effetto sperato dal Governo.

Per la scelta della sede di lavoro, poi, si farà riferimento al domicilio della persona con disabilità e non a quello del lavoratore che la assiste.
Sono previsti infine maggiori controlli e un monitoraggio che il Dipartimento della Funzione Pubblica si riserva per i dipendenti pubblici.

Sulla questione segnaliamo l’approfondimento particolarmente ampio ed esauriente curato nel sito HandyLex.org (lo si legga cliccando qui), con un commento alla nuova legge, gli articoli di interesse e il testo ora vigente del citato articolo 33 della Legge 104/92. (S.B.)

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