Nell’estate del 1979 iniziava a nascere nelle Marche quello che sarebbe poi diventato il Gruppo Solidarietà. «Si è trattato di un percorso – spiega Fabio Ragaini – segnato da molti incontri e caratterizzato da una permanente attenzione alle politiche sociali e al ruolo che le organizzazioni dei cittadini dovrebbero assumere ai fini del loro sviluppo».
Per festeggiare dunque il proprio trentennale, ma anche per proporre un’opportunità di riflessione sulle attuali politiche sociali nel nostro Paese e sul ruolo delle organizzazioni di volontariato, il Gruppo Solidarietà ha organizzato per sabato 27 marzo a Jesi, in provincia di Ancona (Sala II Circoscrizione, Via San Francesco, ore 8.45-13), il convegno nazionale denominato Quale futuro per le politiche sociali in Italia. Quale ruolo per le organizzazioni di volontariato.
Aperto dallo stesso Fabio Ragaini (1979-2010. Volontariato e politiche sociali nell’esperienza del Gruppo Solidarietà), l’incontro vedrà poi la partecipazione di Roberto Mancini dell’Università di Macerata (Della giustizia e della solidarietà), di Tiziano Vecchiato, direttore della Fondazione Zancan di Padova (Il welfare futuro. le politiche irrinunciabili), di Giacomo Panizza, per il CNCA (Coordinamento Nazionale Comunità d’Accoglienza), presidente della Comunità Progetto Sud di Lamezia Terme, in provincia di Catanzaro (I rischi e le sfide. Politiche sociali e terzo settore) e Samuele Animali, Difensore Civico e Garante dei Minori e dei Detenuti nella Regione Marche (Politiche, diritti e cittadinanza).
«Sarà un’occasione di riflessione e di approfondimento – sottolinea ancora Ragaini – per rimarcare l’irrinunciabilità di politiche sociali a tutela dei soggetti più vulnerabili, capaci di coniugare giustizia e solidarietà, diritti e doveri sociali». (S.B.)
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