La qualità della ricerca per la qualità della vita

Al diritto di libera scelta della cura corrisponde il dovere della medicina di proporre solo ciò che è utile alla persona divenuta “paziente”. Questo è alla base di una catena di relazioni che condizionano vicendevolmente i soggetti del sistema paziente-medicina-ricerca e che unisce l’utente – nella fattispecie il paziente con disabilità – agli sviluppi della ricerca stessa. L’importante tema è stato affrontato il 26 marzo scorso a Torino, durante uno dei numerosi eventi promossi in occasione della campagna di sensibilizzazione coordinata dalla FAIP (Federazione Associazioni Italiane Paratetraplegici), che culminerà con la Giornata della Persona con Lesione al Midollo Spinale del 4 aprile, denominata “Si alzi chi può”

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Il rischio di un ritorno al passato*

Dalla scuola al lavoro, sembra che oggi – a fronte delle esigenze economiche – stiano diminuendo i diritti di cittadinanza delle persone con disabilità: è l’opinione di Nina Daita, responsabile delle Politiche per la Disabilità della CGIL, che nell’analizzare alcuni recenti provvedimenti, ravvisa come stia rischiando di scomparire quella fiducia che negli anni Ottanta aveva portato tante persone con disabilità a sperare in una nuova stagione dei diritti

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Autismo: perché anche l’Italia affronti il problema in modo adeguato

Il 2 aprile sarà la Giornata Mondiale dell’Autismo, promossa dalle Nazioni Unite, importante momento di sensibilizzazione e occasione per informare al meglio sulle varie questioni legate a tali problemi. Oltre a informare in questi giorni su una serie di eventi specifici previsti in alcune città del nostro Paese, riceviamo e ben volentieri pubblichiamo anche la seguente riflessione di F.A.N.T.A.Si.A, la Federazione delle Associazioni Nazionali a Tutela delle Persone con Autismo e Sindrome di Asperger

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Troppo comodo ridurre le ore di sostegno agli altri alunni!

È bene ricordare quella Sentenza del Consiglio di Stato di qualche anno fa che sostanzialmente proibiva all’Amministrazione Scolastica di ridurre le ore di sostegno agli altri alunni con disabilità, in caso di sconfitta di fronte al ricorso di uno di essi. Ed è bene ricordarlo oggi, dopo che la recente Sentenza n. 80 della Corte Costituzionale ha segnato un punto fermo per il rispetto del diritto all’istruzione da parte degli alunni con disabilità, preludendo – per il prossimo anno – a un vero e proprio “diluvio” di provvedimenti favorevoli alle famiglie. E così l’Amministrazione Scolastica, nel vano e illegittimo tentativo di ridurre le spese per l’integrazione, le vedrà invece aumentare notevolmente, a causa del crescente numero di decisioni sfavorevoli

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