«Le Nazioni Unite – spiega Bruno Ghelardoni, presidente dell’ANGSA Liguria (Associazione Genitori Soggetti Autistici) – hanno dichiarato il 2 Aprile Giornata Mondiale per la Consapevolezza dell’Autismo perché fortemente preoccupate dal grande aumento dell’autismo in tutto il mondo, che ritengono rappresenti una sfida per la salute, per l’assistenza, per l’istruzione e per la formazione. In tal senso l’Assemblea delle Nazioni unite ha stabilito che ci fosse una giornata di riflessione in tutto il mondo, valutando come insufficienti i programmi di intervento intrapresi dai Governi, dalle organizzazioni non governative e dai privati per fronteggiare il problema, giudicando enorme l’impatto che esso determina sui bambini, sulle loro famiglie, sulle comunità e su tutta la società».
Si tratta di concetti che abbiamo spesso affrontato sulle nostre pagine, anche in questi giorni, grazie a una riflessione proposta da F.A.N.T.A.Si.A., la Federazione delle Associazioni Nazionali a Tutela delle Persone con Autismo e Sindrome di Asperger (la si legga cliccando qui). Ma ci sembra senz’altro il modo migliore per proporre un rapido excursus di alcuni significativi eventi proposti – tra gli altri – in occasione dell’importante ricorrenza.
Partiamo proprio dall’ANGSA Liguria che il 2 aprile sarà impegnata sia a la Spezia che a Genova, con due iniziative di taglio del tutto diverso, ma entrambe all’insegna della sensibilizzazione. Se a la Spezia, infatti (ore 8.30), vi sarà l’incontro di formazione denominato L’autismo nel terzo millennio, con la presentazione di esperienze di collaborazione tra associazioni, professionisti, genitori ed enti pubblici e l’illustrazione del metodo di approccio MIPIA (Modello Italiano di Intervento Precoce e Intensivo nell’Autismo), promosso dallo IESCUM (Istituto Europeo per lo Studio del Comportamento Umano), a Genova (Teatro della Gioventù, ore 18) è previsto un bell’evento a ingresso gratuito, intitolato Musica e parole per l’autismo, che si articolerà appunto su un concerto di pianoforte alternato all’esposizione di brani letterari.
In Lombardia, poi, come ci segnala l’ANGSA della Regione, vi è un territorio – quello cremonese – impegnato nella realizzazione del Progetto ORMA (Organizzazione della Rete e del Modello di Sostegno per l’Autismo), che vede coinvolti numerosi partner istituzionali, sanitari e anche associativi, tra i quali ad esempio l’ANFFAS di Crema e Cremona. «Tale iniziativa – spiegano coloro che se ne occupano – riconosce la validità e assume come fondanti le misure d’intervento raccomandate come opportune e necessarie a sviluppare un progetto di vita individualizzato e continuativo. Al contempo ci si impegna concretamente nella costruzione e nell’implementazione della rete territoriale, cui aderiscono istituzioni, enti privati e associazioni, nella consapevolezza che il traguardo sarà progressivamente realizzabile solo partendo dalla rilevazione e dalla valorizzazione delle buone prassi esistenti, dando spazio alle competenze che ognuno può esprimere nel rispetto reciproco, sostenendo le operatività in atto con momenti formativi, intervenendo nella comunità allargata con occasioni informative ad ampia diffusione».
Forte, nel Progetto ORMA, è la presenza, in termini di stimolo e di attenzione alla qualità delle proposte, dei genitori, che sono riusciti a superare le barriere mentali dell’appartenenza territoriale per riconoscersi alleati in nome di obiettivi comuni a favore dei loro figli in sinergia con le istituzioni coinvolte. E proprio dai familiari è partita la proposta dell’iniziativa provinciale che nel pomeriggio del 2 aprile – in un simbolico messaggio di testimonianza dell’impegno e del coinvolgimento corale in atto – li porterà in Piazza Duomo a Crema, con quanti altri vorranno dare segno con la loro partecipazione di sensibilità e condivisione.
In Friuli Venezia Giulia, infine, la Fondazione Bambini e Autismo di Pordenone organizzerà innanzitutto il servizio Linea Autismo – L’esperto risponde, mettendo a disposizione tre linee telefoniche (0434 29187, 0434 257550 e 0434 524141), dalle quali risponderanno il responsabile scientifico della Fondazione stessa, Cinzia Raffin, e altri esperti (la neuropsicologa Elena Gorini, la pedagogista Emanuela Sedran e la psicologa Giulia Caldi), che operano nella rete di servizi per l’autismo realizzati dalla ONLUS pordenonese.
Quest’ultima, vale la pena ricordarlo, va dalla diagnosi precoce dei bambini sino alla costruzione dell’autonomia lavorativa, sociale e abitativa degli adulti con autismo, passando attraverso i servizi di “respiro” per i familiari e di formazione per i professionisti, un sistema in grado di seguire la persona autistica in modo globale e longitudinale, fornendo al contempo supporto anche a tutte le risorse che ruotano attorno, dalla famiglia alla scuola e alle altre agenzie. (S.B.)
– ANGSA Liguria, info@angsaliguria.it
– ANGSA Lombardia, segreteria@angsalombardia.it
– Fondazione Bambini e Autismo, relazioniesterne@bambinieautismo.org.
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