Nel baskin il successo comune dipende realmente da tutti

Si ispira al basket, ma è una nuova attività sportiva a tutti gli effetti il baskin ("basket integrato"), nato da alcuni anni a Cremona, in un contesto scolastico e dalla collaborazione di genitori, professori di educazione fisica e di sostegno. Esso permette a giovani normodotati e a giovani con qualsiasi tipo di disabilità fisica e/o mentale (che consenta il tiro in un canestro) di giocare nella stessa squadra, composta sia da ragazzi che da ragazze. L'obiettivo principale è quello di mettere in discussione la "rigida struttura" degli sport ufficiali, diventando un vero e proprio "laboratorio di società". E i risultati sono assai positivi sia le persone normodotate che per quelle con disabilità. Sempre a Cremona, nei primi due giorni di maggio, è previsto un corso per allenatori e arbitri di questa disciplina
Una partita di baskin del 2008, tra le squadre di Cremona e Aosta, nell'ambito del Primo Trofeo «Cremona Città del Baskin»Si ispira al basket, ma è una nuova attività sportiva a tutti gli effetti il baskin (abbreviazione di basket integrato), con le sue caratteristiche particolari e innovative. Si tratta in sostanza di una disciplina nata da alcuni anni a Cremona in un contesto scolastico e dalla collaborazione di genitori, professori di educazione fisica e di sostegno – per permettere a giovani normodotati e a giovani con qualsiasi tipo di disabilità fisica e/o mentale (che consenta il tiro in un canestro) di giocare nella stessa squadra, composta sia da ragazzi che da ragazze. L’obiettivo principale è quello di mettere in discussione la “rigida struttura” degli sport ufficiali, diventando un vero e proprio “laboratorio di società”.

Dieci sono le semplici regole del baskin, volte a valorizzare il contributo di ogni ragazzo o ragazza all’interno di una squadra: infatti il successo comune dipende realmente da tutti. Tale adattamento – che personalizza la responsabilità di ogni giocatore durante la partita – permette di superare positivamente la tendenza spontanea a un atteggiamento “assistenziale” a volte presente nelle proposte di attività fisiche per persone con disabilità.
In sintesi il regolamento adatta: 1) il materiale (uso di più canestri: due normali e due laterali più bassi; possibilità di sostituzione della palla normale con una di dimensione e peso diversi); 2) lo spazio (zone protette previste per garantire il tiro nei canestri laterali); 3) le regole (ogni giocatore ha un ruolo definito dalle sue competenze motorie e ha di conseguenza un avversario diretto dello stesso livello. Questi ruoli sono numerati da 1 a 5 e hanno regole proprie); 4) le consegne (possibile assegnazione di un tutor, ovvero di un giocatore della squadra che può accompagnare più o meno direttamente le azioni di un compagno con disabilità).
«Anche i ragazzi normodotati – spiega Laura Carini della Segreteria dell’Associazione Baskin ONLUS, che dal 2006 costituisce il riferimento di tale attività – beneficiano di questo percorso. Infatti nel baskin essi imparano ad inserirsi e a organizzare un gruppo che conta al suo interno gradi di abilità differenti. Essi devono così sviluppare nuove capacità di comunicazione, mettendo in gioco la propria creatività e instaurando relazioni affettive anche molto intense. Inoltre la condivisione degli obiettivi sportivi con i ragazzi disabili permette loro di apprezzare le ricchezze e le capacità che la diversità porta con sé. Riguardo a questi ultimi, dopo sei anni di attività possiamo dire che i risultati raggiunti sono considerevoli: è aumentata infatti la fiducia in se stessi, la capacità di coniugare il sacrificio al piacere, sono cresciute le abilità psicomotorie e quelle di interazione con i ragazzi e con gli adulti».

Una nuova scadenza, per questo sport in evoluzione, si avrà sempre a Cremona, il 1° e 2 maggio prossimi, con un corso per allenatori e arbitri. Nella città lombarda, tra l’altro, si sta disputando proprio in questo periodo il Campionato Senior, dei ragazzi delle scuole superiori, con la presenza di sette squadre e il Campionato Junior, dei ragazzi delle medie inferiori, con cinque squadre. Durante il corso degli inizi di maggio, dunque – cui ci si può iscrivere entro il 20 aprile – si potrà anche assistere ad alcune partite del Campionato in corso. (S.B.)

Per ulteriori informazioni: Associazione Baskin ONLUS, tel. 338 8099894, baskin@hotmail.it, www.sitisolidali.it/siti/baskin.
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