Il web sta rivoluzionando la comunicazione? La carta stampata è in crisi? L’informazione è una merce che molti vorrebbero gratis? Ebbene, è proprio il momento di fare i “giornalisti nonostante”. Questo il messaggio dei due nuovi seminari di formazione organizzati dall’Agenzia Redattore Sociale insieme a vari altri partner, in un’accoppiata primaverile finora inedita: il 14 aprile a Milano, il 15 aprile a Marino, alle porte di Roma.
Mentre in Lombardia si tratta del quarto appuntamento, per la capitale è infatti la prima edizione di questi incontri, molto seguiti dai giornalisti di tutta Italia fin dal 1994 presso la Comunità di Capodarco di Fermo, nelle Marche, dove continuano a svolgersi ogni anno nel week-end a cavallo tra novembre e dicembre.
I cosiddetti “seminari di primavera” sono di un solo giorno, ma mantengono il duplice obiettivo di stimolare il dibattito sulla professione e di formare su temi specifici legati al disagio sociale.
L’analisi degli organizzatori di Giornalisti nonostante. Sussulti, idee, scenari per una professione bella e possibile parte dalla necessaria premessa che «il giornalismo sta cambiando, nelle pratiche, nelle tecnologie e nel suo rapporto con il pubblico». Ma stanno diminuendo, si legge nella presentazione, «anche il suo status, la sua forza, la capacità di difendere i deboli sorvegliando i forti». Il tutto in aggiunta a un «precariato mai così selvaggio e a un tasso ormai drammatico di disoccupazione».
Eppure non deve vincere il pessimismo: «I giornalisti svolgono ancora un ruolo intellettuale determinante per la diffusione dell’informazione, da sempre “bene comune”. Occorre partire da questa consapevolezza per rilanciare la professione con creatività e, soprattutto, con dignità. Con un unico obiettivo: essere giornalisti nonostante».
Rispondere alla crisi (non solo economica) della professione è possibile, si sostiene: «Sono indispensabili però autonomia, perseveranza, studio e la volontà di investire su se stessi e sulla propria crescita umana, senza subire il fascino del “virtuale”. In nome di una riscoperta autentica della realtà e dei fenomeni sociali, troppo spesso mal-trattati, e di un rinnovato senso della responsabilità sociale del fare giornalismo».
Rimarchevole, poi, la constatazione che ai seminari di Giornalisti nonostante si siano già iscritte complessivamente 450 persone, tra cui vari allievi delle scuole di giornalismo.
L’incontro di Milano (mercoledì 14 aprile, presso il Villaggio Barona, Via Ettore Ponti, 21) avrà il focus della mattinata in un intervento del sociologo Enrico Finzi di Astra Ricerche, anticipato dalle esperienze originali di alcuni giovani giornalisti e da una sessione – intitolata Me la dai una storia? – con Gabriella Gabrielli e Franco Bomprezzi – direttore responsabile di Superando – sul difficile rapporto tra operatori dell’informazione e operatori sociali. Nel pomeriggio due “lezioni” su come evitare stereotipi e tranelli quando si trattano giornalisticamente temi delicati. La salute mentale con Massimo Cirri, conduttore di Caterpillar su Radio Due RAI e psicologo; il razzismo, con il giornalista Gad Lerner. L’appuntamento sarà seguito interamente dalla web-tv milanese C6Tv.
Stessa impostazione nel seminario di Marino (giovedì 15 aprile, presso il locale Centro Provinciale di Formazione Professionale, Via Ferentum). La mattina gli interventi dei responsabili dell’Ordine e del Sindacato dei Giornalisti della Regione Lazio, quindi un incontro con David Randall, senior editor dell’«Independent on Sunday» e autore di due fortunati libri in Italia (tra cui il manuale Il giornalista quasi perfetto), chiamato a dialogare con la platea sulla “rivincita del cronista”. Le lezioni del pomeriggio saranno invece sui rom, con Paolo Ciani della Comunità di Sant’Egidio, e sul “racconto della precarietà”, con il giornalista Riccardo Iacona (Presadiretta, Raitre).
Il seminario della capitale è stato promosso dalla Provincia di Roma, con la sua Scuola del Sociale ed è organizzato in collaborazione con il settimanale «Internazionale» e la Comunità di Capodarco di Roma. Il seminario di Milano, invece – dove si conferma la titolarità dell’Ordine dei Giornalisti e il contributo della Fondazione Cariplo (cui si aggiunge quest’anno Banca Prossima) – è organizzato insieme alle testate «Terre di Mezzo» e «Affari Italiani» e alle associazioni CNCA Lombardia (Coordinamento Nazionale delle Comunità d’Accoglienza), ANFFAS Milano (Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale) e LEDHA (Lega per i Diritti delle Persone con Disabilità). (Ufficio Stampa Redattore Sociale)
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