Cile: un occhio di riguardo per le persone con disabilità colpite dal terremoto

È quanto chiede il Comitato delle Nazioni Unite sui Diritti delle Persone con Disabilità, ricordando la disabilità del 12,9% dei cittadini cileni, molti dei quali vivono proprio nelle aree colpite dal disastroso terremoto del 27 febbraio scorso. La richiesta al Governo cileno e alla comunità internazionale è dunque quella di includere specificamente nei piani di ricostruzione i bisogni e le necessità delle persone con disabilità e delle loro famiglie

Oltre che dal devastante terremoto del 27 febbraio, subito dopo le coste del Cile sono state colpite anche da uno tsunamiIl Comitato delle Nazioni Unite sui Diritti delle Persone con Disabilità – organismo che si occupa di monitorare l’implementazione della Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità, da parte degli Stati che l’hanno ratificata – ha stimolato il governo cileno e la comunità internazionale, tramite una dichiarazione prodotta a Ginevra il 14 aprile scorso, ad includere nei piani di ricostruzione delle aree colpite dal disastroso terremoto del 27 febbraio scorso i bisogni e le necessità delle persone con disabilità. Come priorità, si ricorda in tal senso in una nota del Comitato stesso, i piani di ricostruzione dovrebbero tenere in considerazione «la garanzia dell’accesso agli spazi fisici, alle informazioni, alle comunicazioni, ai prodotti e ai servizi».

La ricostruzione nelle aree colpite dal sisma di magnitudo 8.8 Richter e dal conseguente tsunami che ha interessato molte città costiere del Centro-Sud del Paese dovrà «diventare una realtà per le persone con disabilità», ha dichiarato in particolare Ronald McCallum, “primo relatore” (Inaugural Rapporteur) del Comitato. «Una recente indagine – ha affermato ancora – ha mostrato infatti come il 12,9% della popolazione cilena abbia una disabilità e molti, nelle aree colpite dal terremoto, sono appunto persone con varie tipologie di disabilità».
Il Comitato ha sollecitato quindi l’urgenza di fornire servizi adeguati a tale persone, inclusi quelli di supporto per le condizioni da stress post traumatico. L’organismo delle Nazioni Unite ha richiamato inoltre «a un supporto speciale nella ricostruzione delle loro case, sia nelle aree urbane che in quelle rurali, e delle strutture che ospitano le loro associazioni, oltre che dei centri che forniscono servizi e che sono stati distrutti o danneggiati».

Nella propria nota il Comitato riconosce infine gli sforzi realizzati dal Governo cileno durante l’emergenza del terremoto, ma ha invitato il Paese a «prendere le necessarie misure per assicurare la protezione e la sicurezza delle persone con disabilità nelle situazioni di rischio, incluse situazioni di conflitto armato, emergenze umanitarie e altri disastri naturali».

*Traduzione curata da Giuliano Giovinazzo di una nota apparsa in «UN News Centre» di cui si può leggere la versione integrale in inglese cliccando qui.

La Convenzione sulla Disabilità nel mondo: chi ha ratificato

Ad oggi, 20 aprile 2010, sono esattamente 84 i Paesi che appaiono nell’elenco ufficiale prodotto dall’ONU, come ratificatori della Convenzione, ed esattamente i seguenti (in ordine cronologico, pubblicando la data che risulta dal portale dell’ONU):
– Giamaica (30 marzo 2007) – Ungheria (20 luglio 2007) – Panama (7 agosto 2007) – Croazia (15 agosto 2007) – Cuba (6 settembre 2007) – Gabon (1° ottobre 2007) – India (1° ottobre 2007) – Bangladesh (30 novembre 2007) – Sudafrica (30 novembre 2007) – Spagna (3 dicembre 2007) – Namibia (4 dicembre 2007) – Nicaragua (7 dicembre 2007) – El Salvador (14 dicembre 2007) – Messico (17 dicembre 2007) – Perù (30 gennaio 2008) – Guinea (8 febbraio 2008) – San Marino (22 febbraio 2008) – Giordania (31 marzo 2008) – Tunisia (2 aprile 2008) – Ecuador (3 aprile 2008) – Mali (7 aprile 2008) – Egitto (14 aprile 2008) – Honduras (14 aprile 2008) – Filippine (15 aprile 2008) – Slovenia (24 aprile 2008) – Qatar (13 maggio 2008) – Kenya (19 maggio 2008) – Arabia Saudita (24 giugno 2008) – Niger (24 giugno 2008) – Australia (17 luglio 2008) – Thailandia (29 luglio 2008) – Cile (29 luglio 2008) – Brasile (1° agosto 2008) – Cina (1° agosto 2008) – Argentina (2 settembre 2008) – Paraguay (3 settembre 2008) – Turkmenistan (4 settembre 2008) – Nuova Zelanda (25 settembre 2008) – Uganda (25 settembre 2008) – Austria (26 settembre 2008) – Costarica (1° ottobre 2008) – Vanuatu (23 ottobre 2008) – Lesotho (2 dicembre 2008) – Corea del Sud (11 dicembre 2008) – Ruanda (15 dicembre 2008) – Svezia (15 dicembre 2008) – Oman (6 gennaio 2009) – Azerbaijan (28 gennaio 2009) – Uruguay (11 febbraio 2009) – Germania (24 febbraio 2009) – Yemen (26 marzo 2009) – Guatemala (7 aprile 2009) – Marocco (8 aprile 2009) – Sudan (24 aprile 2009) – Isole Cook (8 maggio 2009) – Mongolia (13 maggio 2009) – Italia (15 maggio 2009) – Gran Bretagna (8 giugno 2009) – Belgio (2 luglio 2009) – Siria (10 luglio 2009) – Haiti (23 luglio 2009) – Burkina Faso (23 luglio 2009) – Danimarca (24 luglio 2009) – Serbia (31 luglio 2009) – Repubblica Dominicana (18 agosto 2009) – Malawi (27 agosto 2009) – Portogallo (23 settembre 2009) – Laos (25 settembre 2009) – Repubblica Ceca (28 settembre 2009) – Turchia (28 settembre 2009) – Seychelles (2 ottobre 2009) – Iran (23 ottobre 2009) – Montenegro (2 novembre 2009) – Tanzania (10 novembre 2009) – Bolivia (16 novembre 2009) – Algeria (4 dicembre 2009) – Mauritius (8 gennaio 2010) – Zambia (1° febbraio 2010) – Ucraina (4 febbraio 2010) – Francia (18 febbraio 2010) – Lettonia (1° marzo 2010) – Canada (11 marzo 2010) – Bosnia-Erzegovina (12 marzo 2010) – Maldive (5 aprile 2010).  

Per quanto riguarda invece il Protocollo Opzionale alla Convenzione (testo che consentirà al Comitato sui Diritti Umani delle Persone con Disabilità di ricevere anche ricorsi individuali – di singoli o di gruppi di individui – e di avviare eventuali procedure d’inchiesta), a ratificarlo sono stati finora i seguenti 50 Paesi:
– Ungheria (20 luglio 2007) – Panama (7 agosto 2007) – Croazia (15 agosto 2007) – Sudafrica (30 novembre 2007) – Spagna (3 dicembre 2007) – Namibia (4 dicembre 2007) – El Salvador (14 dicembre 2007) – Messico (17 dicembre 2007) – Perù (30 gennaio 2008) – Guinea (8 febbraio 2008) – San Marino (22 febbraio 2008) – Tunisia (2 aprile 2008) – Ecuador (3 aprile 2008) – Mali (7 aprile 2008) – Slovenia (24 aprile 2008) – Bangladesh (12 maggio 2008) – Arabia Saudita (24 giugno 2008) – Niger (24 giugno 2008) – Cile (29 luglio 2008) – Brasile (1° agosto 2008) – Argentina (2 settembre 2008) – Paraguay (3 settembre 2008) – Uganda (25 settembre 2008) – Austria (26 settembre 2008) – Costarica (1° ottobre 2008) – Ruanda (15 dicembre 2008) –  Svezia (15 dicembre 2008) – Azerbaijan (28 gennaio 2009) – Germania (24 febbraio 2009) – Yemen (26 marzo 2009) – Guatemala (7 aprile 2009) – Marocco (8 aprile 2009) – Sudan (24 aprile 2009) – Isole Cook (8 maggio 2009) – Mongolia (13 maggio 2009) – Italia (15 maggio 2009) – Belgio (2 luglio 2009) – Siria (10 luglio 2009) – Haiti (23 luglio 2009) – Burkina Faso (23 luglio 2009) – Serbia (31 luglio 2009) – Gran Bretagna (7 agosto 2009) – Repubblica Dominicana (18 agosto 2009) – Australia (21 agosto 2009) – Turchia (28 settembre 2009) – Montenegro (2 novembre 2009) – Tanzania (10 novembre 2009) – Bolivia (16 novembre 2009) – Nicaragua (2 febbraio 2010) – Ucraina (4 febbraio 2010) – Francia (18 febbraio 2010).

Per ulteriori approfondimenti: www.un.org/disabilities.

Share the Post: