Da internet alle piazze di Roma, la marcia continua

Nato inizialmente da un gruppo di Facebook, il "Disabili Day - La marcia PERTUTTI" arriverà il 25 aprile a Roma al culmine di una settimana di iniziative promosse insieme all'Associazione HANDIAMO! «La voglia di far capire - spiega uno degli organizzatori - unita ai disagi quotidiani cui è obbligata qualsiasi persona con disabilità, è cresciuta cosi tanto che le "quattro mura" di Facebook ci sono sembrate strette e allora abbiamo voluto aprire le finestre sul mondo e portare questa nostra vita di tutti i giorni alla luce di tutti, in piazza, affinché tutto sia visibile anche agli occhi di coloro che si ostinano a non voler guardare e sia udibile alle orecche di coloro che non vogliono sentire». Persone con disabilità, loro familiari, operatori sociali, volontari e insegnanti di sostegno sfileranno quindi per le strade della capitale, per chiedere educatamente che le persone disabili stesse vogliono essere considerate parte attiva della società

Il logo di «Disabili Day»Com’è nata l’iniziativa Disabili Day – La marcia PERTUTTI, che dopo una serie di eventi già svoltisi a Milano e a Roma (Settimana del PERTUTTI, promossa dall’Associazione HANDIAMO!), culminerà domenica 25 aprile nella capitale, con una passeggiata di persone disabili, operatori sociali, volontari e altri, che vorrano sfilare da Piazza Venezia a Piazza del Popolo (ore 11), per chiedere educatamente che le persone disabili vogliono essere considerate parte attiva della società? Ce lo spiega Peppe Musto, uno dei promotori.

«Inizialmente – racconta Musto – tutto è nato da un gruppo su Facebook, il Disabili Day. Le nostre intenzioni erano quelle di far capire ed espandere sempre di più le nostre ragioni, le nostre realtà per tutti coloro che pur vedendoci, vivendoci, standoci vicini, hanno quasi sempre finto che non esistessimo. Noi però non eravamo e non siamo dei “fantasmi”, ma qualcosa di concreto e vivo e soprattutto reale. A quel punto la voglia di far capire, unita ai disagi quotidiani cui è obbligata qualsiasi persona con disabilità, è cresciuta cosi tanto che le “quattro mura” di Facebook ci sono sembrate strette e allora abbiamo voluto aprire le finestre sul mondo e portare questa nostra vita di tutti i giorni alla luce di tutti, in piazza, affinché tutto sia visibile anche agli occhi di coloro che si ostinano a non voler guardare e sia udibile agli orecchi di coloro che non vogliono sentire».

«Forse è un’utopia sperarlo – conclude Musto – eppure desideriamo unirci tutti insieme il 25 aprile a Roma, persone con disabilità, familiari, volontari e insegnanti di sostegno, uniti in un unica marcia “PERTUTTI”, per coloro che vivono la disabilita in prima persona e per quelli che la vivono sulla pelle di coloro che amano. Perché solo marciando uniti si potrà sperare di creare un mondo migliore, dove vivere dignitosamente sarà un diritto di tutti acquisito implicitamente dalla nascita e questo indipendentemente dalla disabilità o meno. Un mondo dove la parola diversità divenga fonte di arricchimento e non di offesa».

In conclusione della marcia del 25 aprile a Roma – sempre a cura del gruppo Disabili Day e della ONLUS HANDIAMO! – sono previste in Piazza del Popolo una serie di testimonianze di vita vissuta, mentre la cantante napoletana Ida Rendano, testimonial della manifestazione, presenterà l’inno ufficiale della stessa, intitolato Distanza non c’è. (S.B.)

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