Il corrimano recentemente realizzato a Venezia sul Ponte di Sant’Eufemia alla Giudecca e di cui riportiamo qui a fianco un’immagine, è il frutto di un’attenta analisi svolta dall’Ufficio EBA (Eliminazione Barriere Architettoniche) del Comune lagunare, in collaborazione con la Soprintendenza dei Beni Architettonici e Paesaggistici di Venezia.
Tale lavoro ha portato alla redazione di un manuale, denominato Criteri di progettazione per la collocazione di nuovi corrimano sui ponti in muratura di Venezia, nel quale vengono definiti puntualmente i criteri per una progettazione guidata di un corrimano.
La guida – utilizzata per i progetti dell’Ufficio EBA e trasmessa alle società che si occupano della gestione e della manutenzione dei ponti veneziani – prende sostanzialmente in considerazione il Decreto Ministeriale 236/89 (Prescrizioni tecniche necessarie a garantire l’accessibilità, l’adattabilità e la visitabilità degli edifici privati e di edilizia residenziale pubblica sovvenzionata e agevolata, ai fini del superamento e dell’eliminazione delle barriere architettoniche) e lo applica alla specificità del contesto veneziano, individuando quattro elementi fondamentali:
– l’andamento del parapetto;
– il rapporto corrimano/altezza del parapetto;
– i sistemi di aggancio;
– la parte iniziale e terminale del corrimano.
Si tratta quindi di una soluzione che garantisce una maggiore fruibilità e sicurezza del percorso urbano, con un basso impatto ambientale.
Da segnalare infine che, sempre sul medesimo percorso avviato per il Ponte di Sant’Eufemia alla Giudecca, attualmente è in corso di progettazione un altro corrimano per il Ponte de la Avogaria, tra Calle Lunga di San Barnaba e calle de la Avogaria, vicino a San Sebastiano. (Servizio Città per Tutti del Comune di Venezia).
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