È partita in questi giorni da Jesolo (Venezia) Spirito Libero, l’attività velica gratuita per persone con disabilità a bordo del primo catamarano al mondo senza barriere (Lo Spirito di Stella). L’ha annunciato nel corso di una conferenza stampa Andrea Stella, fondatore e presidente dell’Associazione Lo Spirito di Stella.
«A dieci anni dal mio incidente – ha dichiarato Andrea [coinvolto in un’inspiegabile sparatoria a Miami, negli Stati Uniti, nell’agosto del 2000, N.d.R.] – oggi vivo bene, soprattutto quando mi posso muovere liberamente. Ho costruito questo catamarano per rendere la vita a bordo più comoda per me e l’ho messo a disposizione anche delle persone che, come me, sono in sedia a rotelle. Nel 2003, poi, ho fondato questa ONLUS e da allora cerco di trasmettere il concetto che, se è possibile costruire una barca perfettamente accessibile, a maggior ragione si possono abbattere le barriere anche nelle città».
A sostenere Andrea Stella sono intervenuti questa volta Francesco Calzavara, sindaco di Jesolo, Daniela Donadello, direttrice del Porto Turistico, Matteo Marzotto, presidente di ENIT, gli sportivi Alessandro Ballan, campione del mondo di ciclismo, Sandra Truccolo, campionessa paralimpica di tiro con l’arco e Michele Pirro, motociclista della classe Supersport.
«Porto il saluto e l’incoraggiamento ufficiale della città a questa nuova avventura dello Spirito di Stella che parte da Jesolo per promuovere emozioni diverse nel modo di affrontare il mondo della vela e della disabilità. La nostra Amministrazione è al fianco di questa attività», sono state le parole del sindaco Calzavara.
Dal canto suo Daniela Donadello ha evidenziato che il Porto Turistico di Jesolo ospita con piacere il catamarano e che, con la stessa filosofia, collabora anche con l’associazione Uguali nel Vento, che tenterà le qualificazioni nella vela alle Paralimpiadi di Londra.
A dimostrare il proprio supporto è intervenuto quindi l’imprenditore Matteo Marzotto: «Visitando Lo Spirito di Stella ho visto piccole soluzioni, dettagli che possono essere applicati alle strutture turistiche, ma anche alle città. La sensibilità verso il tema dell’accessibilità dovrebbe far parte del senso civico di una città, di una nazione, e non del buon senso. ENIT, per quello che può, si muoverà per portare questo messaggio, per diventare cassa di risonanza sul tema».
Insieme a Marzotto è arrivato il pilota Michele Pirro, degno rappresentante del mondo del motociclismo, alla vigilia del Campionato Mondiale di Supersport a Monza: «Qui ognuno può muoversi liberamente – ha sottolineato – e vivere meglio con soli pochi accorgimenti». In rappresentanza del ciclismo era presente invece Alessandro Ballan: «Mi fa piacere poter salutare di persona questa iniziativa creata e realizzata per persone meno fortunate di me. Le modifiche di questa barca sono applicabili dovunque per migliorare la vita di tutti».
Veneta come Ballan e atleta altrettanto sorprendente e di grande umanità, Sandra Truccolo (oro alle Paralimpiadi di Atlanta nel ’96 e di Sidney nel 2000, due volte campionessa del mondo e una volta d’Europa), in carrozzina dall’età di 24 anni a causa di un incidente, ha affermato: «Invito sempre le persone a sedersi su una sedia a rotelle per riflettere su come un piccolo gradino possa essere un grande ostacolo. Questo catamarano non ha niente da invidiare a nessuna barca, ma molto da insegnare a tutti».
Per questa edizione di Spirito Libero, il catamarano farà tappa in nove porti d’Italia: dopo Jesolo, infatti (fino al 17 maggio), si sposterà a Rimini, Porto San Giorgio, Pescara, Taranto, Augusta, Alghero, la Spezia e Genova. Il progetto coinvolge ogni anno settecento persone – tra disabili, accompagnatori, medici e fisioterapisti – dando loro la possibilità di trascorrere una giornata a bordo del catamarano.
Da segnalare che nella stessa giornata della conferenza stampa ha partecipato all’uscita l’AISM di Vicenza (Associazione Italiana Sclerosi Multipla). (Serena Bonan)