Sono già in tanti vicini alle famiglie che vogliono dire la loro
E non si tratta solamente di genitori di ragazze e ragazzi con disabilità, ma anche di docenti universitari, neuropsichiatri, insegnanti di sostegno, volontari, operatori del sociale, scrittori e giornalisti che hanno deciso di sottoscrivere la lettera di protesta inviata nei giorni scorsi da numerose Associazioni che rappresentano “famiglie con disabilità”, in relazione a terapie “alternative e complementari”, terapie “ufficiali” e soprattutto alla carenza di partecipazione delle famiglie e dei loro rappresentanti nelle decisioni riguardanti le problematiche della riabilitazione pediatrica. Un buon esempio di come lo slogan “Nulla su di Noi Senza di Noi e le Nostre Famiglie” resti il pilastro per rendere realmente esigibili certi diritti