Niente discriminazioni tra stranieri e italiani per l’assegno d’invalidità
Quando si tratta infatti di una provvidenza destinata a garantire il sostentamento minimo della persona (e non semplicemente a integrarne il reddito), qualsiasi discrimine tra cittadini e stranieri regolarmente soggiornanti nel territorio dello Stato – fondato su requisiti diversi dalle condizioni soggettive – contrasta con il principio sancito dall’articolo 14 della Convenzione Europea dei Diritti dell’Uomo, per come esso viene interpretato dalla Corte di Strasburgo. Lo ha sancito la Corte Costituzionale nei giorni scorsi, dichiarando l’illegittimità di un articolo della Legge 388 del 2000