Modalità e obiettivi per la promozione del turismo accessibile in Campania: è stato questo, il 21 maggio scorso, l’oggetto della conferenza stampa di presentazione dei progetti denominati Cosy Naples: così Napoli facile per tutti e Campania TU.A. (TU.rismo A.ccessibile), realizzati dall’Associazione Peepul dalla parte dei disabili, grazie ai finanziamenti del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali (Osservatorio Nazionale per il Volontariato) e dell’Assessorato alle Politiche Sociali della Regione Campania.
Si tratta in sostanza di due iniziative complementari tra di loro, con la prima che punta sulla fase propedeutica della formazione del personale turistico volontario, per l’accoglienza e l’accompagnamento di turisti con bisogni speciali, mentre la seconda mira alla realizzazione di itinerari modello accessibili in ognuna delle Province della Regione, da promuovere e divulgare sempre grazie all’attivazione del volontariato e delle consistenti reti di associazioni ed enti partner.
Fase fondamentale di Cosy Naples è il corso di formazione denominato Accompagnatori solidali, partito nel marzo scorso e in pieno svolgimento a Napoli presso la sede di Peepul, dove i sessanta partecipanti volontari, provenienti da tutta la Provincia partenopea, sono seguiti da esperti docenti che li formano in diverse discipline attinenti la disabilità e il settore turistico, fornendo nozioni in materia di comunicazione, assistenza e diritto.
«I progetti – spiega Ileana Esposito Lepre, presidente di Peepul – che fungono anche da importante canale per l’indirizzo professionale, prevedono un tirocinio basato sulla raccolta di dati che metta in luce bisogni e percezioni delle difficoltà incontrate dai turisti con disabilità a Napoli e in Campania. In questa propsettiva saranno effettuati monitoraggi delle strutture turistiche, con la realizzazione di una serie di attività pratiche, come l’elaborazione sperimentale di gite per verificare le reali condizioni delle strutture ricettive e dei servizi offerti dalle località turistiche. I corsisti impareranno quindi ad effettuare i rilievi con il metro e le schede di rilevazione e ad entrare in contatto con i gestori delle strutture, per promuovere il totale abbattimento delle barriere».
Da segnalare infine che nel corso della conferenza stampa di presentazione si è parlato anche di un terzo progetto, denominato Muoviamocinsieme II, servizio innovativo, autofinanziato con il sostegno di sponsor privati e supportato dai volontari dell’associazione, che mira ad offrire alle persone con disabilità di Napoli la possibilità di uscire, socializzare e svolgere attività di svago e turistico-culturali, accompagnati da operatori specializzati con un pulmino accessibile, lungo percorsi testati “senza barriere”. (S.B.)
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